1^ Divisione, L'AlbinoLeffe rialza la testa, game over Venezia

Albinoleffe-Unione Venezia 2-1
04.05.2014 21:10 di Francesco Moscatelli   vedi letture
Esulta la 'Nuova Guardia'
TMW/TuttoC.com
Esulta la 'Nuova Guardia'
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

La magia dei play-off. Probabilmente quest'anno in versione troppo large, eppure sempre magici. Un intero girone di ritorno a dire che sì, alla fine saranno play-off, ma che questo AlbinoLeffe non va; oppure a dire che no, se si va avanti di questo passo si smonta tutto a marzo. E invece basta una vittoria, convincente, contro un Venezia scarico prima ancora nella testa che nelle gambe, per ripartire da zero e avere l'opportunità di riscrivere la propria stagione. Ovviamente la Cremonese sarà avversario tosto, ma la truppa bluceleste si è ora liberata dalla zavorra dell'obiettivo minimo e può ora giocare con la leggerezza mentale di chi vuole costituire la sorpresa. Che, per inciso, nella post-season non è mai mancata.

Il problema, se già oggi è opportuno porselo, semmai può essere un altro. Niente Pesenti, niente Vorobjovs, torna Cissè dopo un "fuori rosa" pesante almeno in termini di gioco. Un reintegro dettato probabilmente dall'emergenza di un reparto avanzato con alternative ai minimi termini, mentre il resto della formazione ha un equilibrio consolidato con i medesimi trequartisti e i medesimi mediani. Bocalon e Kirilov, sostenuti da un folto centrocampo, sono chiamati a far risultato per non dipendere dalle fortune (o sfortune) del FeralpiSalò, che a parità di classifica vanta l'alloro degli scontri diretti. Gallo torna dalla squalifica, mentre Sasha Cori trova posto in panchina.

Il peso della posta in palio non può che produrre un inizio di gara abbastanza trattenuto. Qualche tentativo di conclusione c'è, qualche fallo che tradisce tensione pure, ma nel complesso non ci sono chiare occasioni da gol. E' chiara occasione da gol invece quella che l'arbitro evidentemente giudica nella disamina dell'atterramento da parte di Sosa ai danni di Cissè in area di rigore: come da regolamento, rosso per il numero 6 lagunare e penalty che lo stesso attaccante guineano sciupa calciando senza angolazione, senza forza, senza senso. La delusione per il mancato vantaggio è alla prova dei fatti minore della superiorità numerica, perchè è proprio da questo episodio-chiave (siamo al 29') che il Venezia appare come anestetizzato. E infatti, al secondo tentativo di percussione dalla sinistra, l'AlbinoLeffe passa in vantaggio al 41' con un bella girata di testa di Allievi bravo a battere il portiere del Venezia fino a quel momento migliore in campo. Una marcatura che è il giusto premio -come riconosce Gustinetti in sala stampa- per questo difensore classe '92 che ha patìto alcune partite del girone di andata ma che, con il passare del tempo, è diventato un giocatore senz'altro solido. E del resto è sempre importante che, nell'ambito della Lega Pro, riesca ad emergere un prodotto "fatto in casa" come è Allievi, che a Zanica ha mosso i primi passi di un certo tipo, tra...Allievi Nazionali e Primavera.

Il diagonale di Gallo ad inizio ripresa non può autorizzare a parlare di un Venezia arrembante. Qualche buona combinazione arancioneroverde, ma nulla più. Anche perchè l'AlbinoLeffe, come è apparso sfilacciato e confusionario in altre circostanze, oggi si dimostra ben messo in campo da Gustinetti, con le linee di gioco compatte e una buona fluidità di manovra soprattutto da parte di Corradi, la cui assenza nel primo turno di post-season (ammonito, era diffidato) pesa e non poco. Così, quando le cose funzionano, anche chi si inserisce in seconda battuta entra a regime immediatamente: come Beduschi, bravo in diverse chiusure sulla destra e soprattutto a siglare il raddoppio al 73' dopo un primo intervento dell'estremo difensore ospite. Un 2-0 forse troppo eccessivo per un Venezia che merita almeno l'onore delle armi (non è quello visto a Bergamo il vero Venezia, con ogni probabilità), ma il gol all'ultimo minuto di recupero di Maracchi porta solo i rimpianti di un pomeriggio beffardo più che reali speranze di una rimonta.    

Qualcosa evidentemente è andato storto in laguna, perchè sulla carta anche la formazione di Dal Canto era indiziata di play-off. Ingeroso e fuorviante dire che l'ingenuità di Sosa abbia deciso una stagione: gli errori si commettono lungo tutto l'arco della stagione e sono decisivi in egual misura. La vittoria dell'AlbinoLeffe porta però la firma della volontà dei ragazzi di Gustinetti che hanno dimostrato quale sia il potenziale della squadra e hanno confermato come il palleggio sia l'arma migliore -e forse l'unica, con questo undici così...spuntato- per impostare il proprio gioco.

Il gioco del calcio è irrazionale, ma fino ad un certo punto: quando la Celeste ha fatto prevalere questo fattore, il rammarico degli avversari è stato evidente.

 

ALBINOLEFFE-UNIONE VENEZIA 2-1

ALBINOLEFFE (4-2-3-1): Offredi; Salvi, Tedeschi, Allievi, Regonesi; Gazo (dal 63' Taugourdeau), Calvano; Girasole (dal 55' Beduschi), Valoti, Corradi (dal 86' Maietti); Cissè. A disp.: Amadori, Ambra, Moreo, Aurelio. All.: Gustinetti

UNIONE VENEZIA (3-5-2): Fortunato; Cernuto, Di Bari, Sosa; Campagna, Gallo (dal 61' Maracchi), Carcuro, Calamai (dal 72' D'Appolonia), Lancini; Bocalon (dal 52' Cori), Kirilov. A disp.: Vigorito, Pasini, Panzeri, Cappellini. All.: Dal Canto

ARBITRO: Sig. Cifelli della sezione di Campobasso coadiuvato dai Sigg. Monetta e Opromolla

MARCATORI: 41' Allievi (A), 73' Beduschi (A), 93' Maracchi (UV)

NOTE: sereno, temperatura in linea con i valori del mese. Ammoniti: Cernuto (UV), Cissè (A), Bocalon (UV), Corradi (A), Calvano (A), Carcuro (UV). Espulso al 29' Sosa (UV) per gioco scorretto. Angoli 6-6. Recupero 1'pt.+4'st. Spettatori 422 paganti per 922,00 € di incasso.