In viaggio con la tribù del calcio di Marco Piccari

Dagli anni ’80 ai giorni nostri con le storie dei protagonisti.
02.11.2017 16:30 di Chiara Biondini Twitter:    vedi letture
Fonte: Recensione pubblicata sul mensile TMWMagazine.com
In viaggio con la tribù del calcio di Marco Piccari
TMW/TuttoC.com

Primo libro del giovane ma navigato giornalista sportivo Marco Piccari, telecronista PremiumSport e coordinatore di TMWRadio, nonché curatore della rubrica memories del Corriere dello Sport.

Il testo nasce dal lavoro svolto per la nota trasmissione, “La Tribù del Calcio”, intervistando ex grandi calciatori, l’autore ripercorre la storia degli ultimi 40 anni dello sport nazionale; da Platinì a Giannini, da Boniek a Di Canio.

Storie, aneddoti ma soprattutto passione, raccontata con il filo autobiografico, che invita il lettore a ricordare le partite e gli eventi che nella vita lo hanno più toccato. Questa è la chiave: la stessa di febbre a 90’ il famoso racconto di Nick Hornby che in fondo tutti noi possiamo scrivere e narrare. Ogni appassionato di calcio lega, anche inconsciamente, gli eventi della propria vita alle vicissitudini della squadra del cuore. Il 1982 diventa l’anno dei mondiali in Spagna, così come il 1990 è l’avventura delle notti magiche trascorse in strada con la bandiera tricolore. Marco ci riporta ad un altro calcio, fatto di immagini sbiadite e di giocatori, più uomini che atleti, dal cuore più che dai muscoli d’acciaio. Osservato speciale è il calcio degli anni 80’ che ha segnato una intera generazione e donato all’Italia successi e traguardi indimenticabili. In questo libro, il professionista si fonde con l’appassionato e l’autore ritorna anche osservatore e tifoso di quel calcio che ormai sembra lontano secoli. Un calcio fatto di domeniche passate con la radiolina o aspettando 90esimo minuto.

Questo libro è un viaggio dentro la nostra emozione, dentro il calcio e ciò che significa realmente per ognuno di Noi. L’aspetto particolare è che a distanza di anni anche i vari protagonisti intervistati sembrano dare un valore diverso alle loro gesta e alle loro esperienze. Con il tempo la nostalgia da un altro colore alle cose. Il significato del calcio, dello sport prende il posto del business e dello spettacolo ad ogni costo per tornare quello che realmente è: il gioco più bello del mondo!

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