Anaclerio: “Taglio degli stipendi? Vedo accanimento verso i calciatori”

06.04.2020 18:15 di  Anna Catastini   vedi letture
Anaclerio: “Taglio degli stipendi? Vedo accanimento verso i calciatori”

L'ex Bari Michele Anaclerio, attuale difensore del Molfetta in Eccellenza, viene intervistato da “TuttoBari” per spiegare come stia vivendo questo momento di stop del mondo del calcio: “Mi auguro di ritornare a giocare, perché mi manca tantissimo. Sarebbe un peccato non terminare il campionato, io e la mia squadra vogliamo concludere a tutti i costi un sogno che abbiamo coltivato fin da luglio. Siamo primi a sei punti dalla seconda, quando mancano cinque giornate al termine del campionato. Spero di tornare a giocare perché vincere sul campo non è come vincere a tavolino, anche se finora il primo posto ce lo siamo meritati".

Sul suo passato al Bari: "Sono da sempre tifoso del Bari. Di partite ne ho viste pochissime, giocando molto spesso in contemporanea, ma quando era possibile sono andato allo stadio. Io penso che è una grande squadra, ha avuto di fronte solo una Reggina che dal punto di vista della continuità è stata impressionante. Alla fine i numeri parlano chiaro e il Bari ha pagato l'inizio balbettante di stagione. Da quando è arrivato Vivarini la musica è cambiata. Play-off? Sono convinto che almeno tra i professionisti i campionati li concluderanno, perché ci sono più controlli, più medici. I play-off penso che si faranno e, se il Bari non riuscirà ad agguantare la Reggina, potranno portare i biancorossi in Serie B".

Sul taglio stipendi: "La gente deve capire una cosa. Se i giocatori si tagliano lo stipendio, non è che quei soldi vanno in beneficenza, ma anzi restano nelle mani dei presidenti. La gente dovrebbe più attaccare i politici, che sono pagati coi soldi nostri. Vedo invece un accanimento verso i calciatori. Ci sono quelli che guadagnano milioni di euro ed è giusto che qualcosa la taglino, ma la maggior parte dei ragazzi di Serie C non può permettersi di fare questi tagli. Piacenza è la mia seconda città, ho lasciato tanti amici e affetti. La situazione sembra un po' migliorare, ma stanno vivendo un brutto periodo. Muoiono circa 25-30 persone al giorno. Le sono vicino".