Calcioscommesse, ecco tutti i dettagli dell'operazione odierna

05.08.2015 13:25 di  Valeria DEBBIA   vedi letture
Calcioscommesse, ecco tutti i dettagli dell'operazione odierna
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Proseguono le attività di indagini della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro in merito all'inchiesta del calcioscommesse denominata "Dirty Soccer". Cinque le nuove gare sotto indagine [LEGGI QUI, ndr] e dieci gli indagati ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse [LEGGI QUI, ndr].

Nel dettaglio, con riguardo alla gara del 29 marzo 2015, tra il Tuttocuoio ed il Gubbio è emerso che Ercole Di Nicola, direttore sportivo dell'Aquila all’epoca dei fatti, attraverso l’intermediazione di Eugenio Ascari e forte della disponibilità economica di Edmond Nerjaku (imprenditore albanese emerso nel corso delle indagini quale scommettitore/finanziatore di precedenti combine) si è prodigato per alterare la predetta partita con il prezioso sostegno di Andrea Bagnoli, all’epoca dei fatti dirigente di fatto del Tuttocuoio.

Con riferimento all’incontro del 25 aprile 2015 tra il Santarcangelo e l'Ascoli dalle indagini è emerso che Mauro Ulizio, Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza (già indagati nelle precedenti tranches dell’operazione), hanno proposto al calciatore del Santarcangelo, Vito Falconieri, di perdere la partita dietro pagamento di un lauto compenso. Anche in questa circostanza il gruppo, per finanziare la combine, si avvale del serbo Uros Milosavljevic, interessato grazie alla solita intermediazione di Fabio Di Lauro e, in questo caso, anche di Tanja Djordjevic, parente del serbo.

Con riguardo alla partita Gubbio-Santarcangelo, valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Lega Pro – Girone “B”, si è accertato che gli indagati Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza offrono una cospicua somma di denaro a Vito Falconieri, calciatore del Santarcangelo, affinché questi unitamente ad altri suoi compagni di squadra, tra questi Michele Nardi, falsassero la loro prestazione per far perdere la loro squadra.

Per quanto concerne l’incontro di calcio del 3 maggio 2015, L'Aquila-Grosseto, le indagini hanno permesso di accertare che Ercole Di Nicola ha proposto ad un dirigente del Grosseto, allo stato non identificato, di alterare la partita in modo che il risultato fosse di parità.

Circa la partita tra la Juve Stabia e la Vigor Lamezia, le risultanze di indagine segnalano che Felice Bellini e Sebastiano La Ferla, sicuri del finanziamento procurato da un soggetto maltese, Ilier Pelinku, allo stato non compiutamente identificato, hanno fatto pervenire, al Presidente ed al Direttore Sportivo della compagine lametina la proposta di alterare il predetto incontro calcistico. In questa circostanza, però, sia Claudio Arpaia che Fabrizio Maglia, rispettivamente Presidente e Direttore Sportivo della Vigor Lamezia, non accettano la proposta illecita.