Criscitiello: "Playoff buffonata? Mi sbagliavo. Squadre B: tutto da rifare"

18.06.2018 11:50 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Criscitiello: "Playoff buffonata? Mi sbagliavo. Squadre B: tutto da rifare"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e di TuttoMercatoWeb.com, dalle colonne di quest'ultimo ha detto la sua sulle ultime novità in Serie C, cominciando dai playoff: "I play off che si è inventato Gravina sono risultati efficienti e vincenti. Grazie a questo nuovo regolamento possono esserci casi come quello del Cosenza. Il maxi play off non mi piaceva. Lo ammetto. Mi sembrava una buffonata. Quest'anno mi sono ricreduto. Gravina ha indovinato la formula. Così, grazie a storie come quella del Cosenza, tutti possono sognare la B anche se chiudi quinto e sembri uno sfigato. Il Cosenza, nei play off, è stata una macchina da guerra. Spaventosa. In panchina ha un pazzo di allenatore ma geniale in C, come Braglia. Trinchera ha fatto un lavorone e merita questa promozione per quanto ha dimostrato di saper far il suo lavoro. La C ha cambiato marcia. Cosa che dovrebbe fare anche la D. Il prossimo anno cambi il regolamento anche della D, l'Avvocato Barbiero capisce come funziona il calcio ed è l'unico che può portare una ventata nuova. In D i play off sono il contrario della C. Li fai, li vinci... e resti dove sei. Campionati, per molti, finiti già ad aprile. Bisogna allargare i sogni e le speranze dei club. Cosenza va in B con una tifoseria pazzesca. Dispiace per il Siena che avrebbe meritato per quello che ha fatto in questa stagione. Società seria e piazza storica".

Spazio anche alle seconde squadre: "In chiusura una riflessione, sempre la solita, dopo le parole di Gravina a Sportitalia. Innanzitutto ha detto che vuole lasciare. Presidente, quelli che dovrebbero lasciare sono altri. Non può lasciare un Presidente che sta cambiando la C e sta portando innovazione in un sistema vecchio e farraginoso. Ci sono piaciute anche le parole sulle seconde squadre: "L'idea nostra era buona, io voglio le seconde squadre ma non così, non una o due e non si possono fare le cose sbagliate pur di farle in fretta. Io sono per la velocità di esecuzione ma ora i tempi non sono maturi". Questa è l'estrema sintesi.
Noi siamo contrari alle seconde squadre. Lo sapete. Almeno così non è un format vincente. Ci dispiace che la nuova FIGC stia facendo più danni della vecchia. Con l'ossessione di dover cambiare tutto, stiamo facendo più danni di prima. Costacurta è una persona che mi piace e che stimo. Ha provato a fare l'allenatore ma dopo Mantova ha deciso di cambiare mestiere. Come opinionista è un grande perché bell'uomo, elegante, parla bene e ha una carriera importante alle spalle. Fare la politica del calcio, però, è una cosa seria. Il regolamento delle seconde squadre è tutto da rifare. La chiusura del mercato anticipato è una fesseria che comporterà problemi sia nel mercato interno, la C chiude due settimane dopo fate voi, sia sul mercato esterno. La Spagna, ad esempio, chiude dopo. Vogliamo scimmiottare inglesi e spagnoli ma noi abbiamo un altro sistema, nel bene o nel male, un'altra cultura e un'altra organizzazione. In serie C vogliamo vedere piazze che rappresentano i territori: Catania, Siena, Reggio Emilia, Reggio Calabria e della Juventus B e del Milan B non ci importa nulla. Far partecipare due seconde squadre su sessanta non ha un minimo di senso. O facciamo una cosa seria e che funzioni oppure non vogliamo estranei in serie C. Prendiamoci un anno, parliamo con i club, scriviamo insieme le regole e facciamo le squadre B. Per ora godiamoci la Primavera che con il nuovo format funziona già meglio di prima".