Cristiana Capotondi: "Non possiamo rendere il calcio ostaggio di pochi"

Cristiana Capotondi, vicepresidente della Lega Pro, è intervenuta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare del suo nuovo ruolo. Ecco le sue parole nelle pagine del settimanale Fuorigioco: "La formazione è urgente, i casi di dispersione scolastica indica che siamo in emergenza. Di fatto la serie C non ti permette di sopravvivere per sempre con quello che hai guadagnato negli anni di attività agonistica e ripensarsi come persone e non come non è facile. [...] Non vogliamo lasciare al mondo dei disadattati, ma consegnare persone che attraverso il calcio si sono arricchite, perché conoscono il sacrificio, hanno metodo e sanno giocate di squadra".
La vicepresidente è intervenuta anche sui cori razzisti verso Koulibaly durante Inter-Napoli: "È un discorso che coinvolge tutti, nessuno può sentirsi escluso, è giusto che la Federazione si sieda con il Ministero degli Interni perché di fatto la sospensione non può avvenire come scelta arbitrale, ci deve pensare la pubblica sicurezza che sa cosa può succedere se le tifoserie si riversassero in strada al 35' e non al 90'.[...] Di certo non possiamo rendere il calcio ostaggio di pochi".
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