Progetto Studenti-Atleti, tutte le voci del convegno odierno in Lega Pro

24.05.2018 13:50 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Fonte: Dalla nostra inviata in Lega Pro, Claudia Marrone
Progetto Studenti-Atleti, tutte le voci del convegno odierno in Lega Pro
TMW/TuttoC.com
© foto di Sebastian Donzella

Quest'oggi nella sede della Lega Pro a Firenze, insieme ai sorteggi dei quarti di finale dei playoff, si è svolto il convegno promosso dalla Serie C e dal MIUR nell'ambito del Programma Sperimentale "Studenti-Atleti di alto livello". 

A prender la parola per primo è stato il segretario generale della terza serie, Francesco Ghirelli: "Porto il saluto di Gravina che non è potuto essere qua per impegni di lavoro, ma ha vissuto per intero il progetto e ne ha seguito l'evoluzione. Intanto ne approfitto anche per fare i complimenti alle società che hanno passato il turno dei playoff, ma anche a quelle che si sono dovute arrendere, sono state gare davvero molto combattute. Ma torniamo a questo progetto degli studenti, ci siamo molto interrogati su cosa dovessimo dare ai calciatori per il futuro: siamo molto radicati nel territorio, abbiamo quindi ampia visione di quello che succede. Vogliamo tutelare i ragazzi sotto tanti aspetti, anche dar loro un futuro non solo calcistico, ma pure culturale e lavorativo: chi non riesce ad arrivare in A, quando termina il lavoro calcistico, deve avere una prospettiva, per costruire il reale. Solo cosi potranno davvero crescere, anche a livello sportivo. Ed è chiaro che anche noi vogliamo crescere".

Spazio poi a Gabriele Toccafondi, sottosegretario di Stato del Ministero dell'istruzione, università e ricerca: "Quello che ha detto Ghirelli è quello che io davvero ho trovato in Lega Pro. È vero che noi abbiamo cambiato una legge obbligando le scuole a rendere conto alle società sportive con regolare certificato, ma ci siamo resi conto che nel calcio c'era davvero sensibilità al tema: ci ho messo la faccia, non lo avrei mai fatto se davvero non avessi trovato del terreno fertile. In Lega Pro c'era già un progetto, e noi abbiamo firmato già un progetto fino al 2023, se qualcuno vuol tornare indietro serviranno leggi. Questo è stato fatto su tre punti cardine: la scuola che è uno strumento di crescita e istruzione, la crescita dei ragazzi come responsabilità di tutti, genitori, scuola e sport, e lo sport che non deve essere limitante, nessuno deve scegliere tra sport e scuola, il bivio non deve esistere. Non si deve scegliere, si possono e si devono portare avanti parallelamente queste situazioni, perché non sempre chi termina una carriera sportiva ha poi la possibilità di rimanere all'interno del settore. Noi abbiamo reso possibile e obbligatoria una certificazione che il CONI rilascia per la fase di sperimentazione che vada a conciliare i due aspetti: ci sono due tutor, uno sportivo e uno scolastico, che aiutano i ragazzi a far tutto, e unitamente a questo abbiamo stabilito che il 25% di ore scolastiche possono essere svolte su una piattaforma digitale, di modo che il ragazzo non risulti quasi mai assente. 
Questo è stato il pacchetto dei cambiamenti, e i numeri hanno risposto: i fatti sono più ostinati di certe ideologie. 
Ed è questo un discorso che è stato fatto per tutti gli sport, non solo il calcio".

È toccato poi al segretario generale della Reggiana, Nicola Simonelli , portare la propria testimonianza: "Stiamo seguendo dall'inizio il percorso degli studenti-atleti, per noi il sistema culturale è la base per quello che stiamo creando anche con il territorio e le scuole che ne fanno parte. Vogliamo cercare di essere sempre di più un'agenzia educativa, non vogliamo fermarci a creare solo semplici relazioni, ma proprio del vero coinvolgimenti, relazioni di sistemi e progetti integrati: i contenuti didattici devono nascere anche dalle società sportive ed essere messi a disposizione di tutto. Questo ci ha portato a seguire due filoni, creare percorsi di alternanza scuola-lavoro ma anche percorsi di scambio internazionali".

Paolo Del Bene, direttore coordinatore MECS e coordinatore del progetto "I semi dell'Etica": "Ringrazio la Lega Pro, qua ho trovato una struttura davvero efficace, un ambiente attivo nell'ambito della formazione. L'etica nello sport è un aspetto molto importante, basta vedere quello che a livello culturale fa il Manchester United, non solo con i ragazzi ma anche con le famiglie: genera proprio un aspetto sociale che da poi valore al brand oltre i risultati. Ed è questo l'essenziale, creare veri e propri affezionati che permettano di crescere".

Alessio Scatolini, portiere della Berretti dell'Alessandria, ha spiegato fattivamente come il progetto l'abbia aiutato: "Abito a Genova ma mi alleno ad Alessandria 4 volte la settimana, nella mia scuola è stato sostenuto il progetto promosso dalla Lega Pro e devo dire che tutto si è svolto al meglio, io sono cresciuto molto, anche dal punto di vista dell'autonomia. Questo programma è stato di grande aiuto, ma non solo per il progetto tecnico, ho portato avanti due miei sogni, il calcio e lo studio".

Alberto Lischi, classe '99 del Livorno, ha così continuato: "Vorrei ringraziare tutti per farci dare il nostro contributo all'evento, e un grazie particolare va alla mia tutor, mi ha permesso davvero di fare tanto. Anzi, io non ho fatto niente, ha fatto tutto lei. Questo progetto costituisce una rivoluzione, sono davvero molte le iniziative collegate a questo, per me è stato un peccato poterne usufruire solo in questo ultimo anno di liceo, ma prima non c'era. In estate ho però potuto frequentare dei camp, così ho potuto svolgere l'alternanza scuola-lavoro, dove ho conosciuto altro del calcio, oltre la parte tecnica. Il progetto è un punto di partenza per il calcio italiano, deve essere sviluppato perché è una cosa di cui vantarsi".

Gabriele Piccinini, under 17 della Reggiana, ha chiuso così: "Sono andato in Sudafrica tramite i progetti che il club amaranto ha creato per l'alternanza scuola lavoro, ed è stata un'esperienza davvero molto formativa. Un grazie va alla scuola ma anche alla società, inizialmente la scuola non era molto d'accordo ma poi è stato trovato un compromesso. Sono felice dell'opportunità che mi è stata data, e ringrazio anche la Lega per la possibilità che ci da di esprimerci".