Top & Flop di Juve Stabia-Lecce

Top & Flop di Juve Stabia-LecceTMW/TuttoC.com
Pasquale Padalino (TOP Lecce)
© foto di Federico Gaetano/tuttolegapro.com
domenica 20 novembre 2016, 18:35Altre news
di Sebastian DONZELLA

Partita pazza a Castellammare: il Lecce batte la Juve Stabia 3-2 dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di due reti. Locali in vantaggio dopo 6 minuti grazie a Kanoute che sfrutta al meglio una bella discesa di Sandomenico. A pochi minuti dall'intervallo Izzillo trova la rete del raddoppio con una precisa conclusione dai 25 metri. Nella ripresa i salentini si svegliano e al quarto d'ora Pacilli accorcia le distanze con un gran tiro da posizione defilata in area di rigore. Dieci minuti dopo il neo-entrato Tsonev scarica in rete una palla ottimamente difesa da Doumbia dopo un'azione confusa e al 90' arriva la rete del sorpasso con il tap-in di Caturano dopo una corta respinta di Russo sul tiro-cross di Lepore. Di seguito i Top & Flop del match secondo TuttoLegaPro.com

TOP

L'attacco (Juve Stabia): i meccanismi offensivi della squadra di Fontana sono ben rodati e si vede. Anche contro una difesa coriacea come quella salentina, gli stabiesi riescono a trovare il modo di segnare due gol e di sfiorarne altrettanti. Nota di merito anche per Izzillo che trova una rete da applausi. SPETTACOLARI

Padalino (Lecce): il tecnico ospite, dopo un primo tempo pessimo, non si fa prendere dal panico e indovina, al momento giusto, le necessarie contromosse. Non a caso il gol del pari nasce da due subentrati, con assist di Doumbia e rete di Tsonev. E nel finale arriva anche la rete della vittoria, grazie a Caturano rimasto in campo nonostante una prova non eccelsa. Il tecnico gli dà fiducia e lui lo ripaga con la rete decisiva. COMANDANTE

FLOP

Concretezza (Juve Stabia): più che bello, il gioco espresso dagli stabiesi è bellissimo. Peccato, però, che gli uomini di Fontana si specchino troppo nella loro bellezza e non si accorgono che la lupa leccese non è mai doma e riesce a piazzare, seppur in difficoltà, una tripla zampata che lascia in bocca più che l'amaro, l'amarissimo. CICALE

Primo tempo (Lecce): se le Vespe avessero chiuso la prima frazione avanti di tre o quattro reti i pugliesi non avrebbero potuto dir nulla. I giallorossi, nei primi 45 minuti, sbagliano troppi passaggi semplici, arrivano spesso secondi sulla palla e soffrono le avanzate delle truppe gialloblù. Nella ripresa, complice il calo fisico avversario, i salentini entrano in campo con più convinzione e pur senza convincere riescono a recuperare ben due reti agli avversari. MOLLE