Top & Flop di Padova-Alessandria

13.06.2021 20:40 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Hallfredsson TOP Padova
TMW/TuttoC.com
Hallfredsson TOP Padova
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Si è chiusa la finale di andata dei playoff andata in scena questo pomeriggio allo stadio "Euganeo" fra Padova ed Alessandria: 0-0 il punteggio al triplice fischio. Un risultato che lascia totalmente aperto il discorso promozione in vista del ritorno del "Moccagatta" in programma giovedì prossimo. Come in semifinale non conterà il piazzamento guadagnato al termine della regular season, i gol in trasferta non avranno il valore che hanno nelle coppe europee quindi in caso di pareggio con qualsiasi punteggio si procederà con la disputa di due tempi supplementari da 15' minuti, in caso di ulteriore parità con i calci di rigore. La partita come era lecito attendersi non è stata spettacolare, a metà giugno le energie fisiche, mentali e nervose sono al lumicino al termine di una stagione particolarmente stressante, caratterizzata da impegni ravvicinati e dalla "spada di damocle" continua del coronavirus. Sul campo sono stati i padroni di casa fino a quando avevano le forze hanno tenuto il possesso del palla cercando con maggiore insistenza la via della rete. Gli ospiti dal loro canto hanno puntato sulla solidità della propria difesa attuando una condotta prevalentemente sparagnina, cercando di tanto in tanto di pungere rendendosi a dir la verità quasi mai pericolosi. Il confronto si è disputato in condizioni climatiche non ottimali, il caldo opprimente di questo pomeriggio non ha consentito alle due formazioni di esprimersi al meglio. In cronaca Andrea Mandorlini deve rinunciare oltre a Santini - squalificato per dieci giornate- a Ronaldo, Hraiech, Chiricò e Vasic tutti fermati per un turno. 4-3-3 il modulo scelto, dove Germano rappresentava il recupero dell'ultimo minuto schierato a centrocampo al fianco di Hallfreddsson e Della Latta, Paponi affiancato da Biasci e Jelenic in avanti. Sull'altra sponda Moreno Longo rispondeva schierando i suoi con il 3-4-1-2 dovendo fare a meno dello squalificato Mustacchio rilevato da Mora in un centrocampo completato da Bruccini e Giorno - preferito a Casarini non al meglio- mentre Celia veniva dirottato a sinistra. Chiarello trequartista in appoggio ad Arrighini e Corazza. Al 6' la prima occasione potenziale è per i padroni di casa, Curcio risolve una mischia in area con un sinistro sopra la traversa. La risposta piemontese porta all'occasione più limpida del match; 19' Parodi la scodella in area dove Rossettini anticipa Dini con palla all'indirizzo di Bruccini che non riesce ad intervenire, Chiarello la mette in area per Corazza il cui colpo di testa viene sventato da Dini. Attorno alla mezzora riprende in mano il centrocampo la squadra di casa andando per due volte vicino al gol: al 28' la sventola di Hallfredsson disinnescata in angolo da Pisseri, abile a rimanere freddo quando Biasci innescato in verticale da Jelenic si presenta davanti a lui sbarrandogli la porta. Nella ripresa non cambia il canovaccio, veneti in avanti alla ricerca del gol piemontesi in copertura, Mandorlini si affida a Bifulco per Paponi mentre Longo inserisce Eusepi e Casarini per Corazza e Bruccini. Attorno al quarto d'ora ci prova Della Latta da fuori con palla che si stampa sulla traversa. La spinta dei biancoscudati si affievolisce nonostante i cambi, l'Alessandria fa registrare maggior possesso palla non andando oltre a conclusioni velleitarie di Eusepi e Casarini. Tutto rinviato al ritorno, vediamo i migliori e i peggiori del match:

TOP

Emil Hallfredsson (Padova): spesso appare lento ma tocca una infinità dei palloni palesando grande intelligenza tattica, contribuendo alla manovra offensiva della squadra, non disdegnando quando serve a dare il suo contributo in fase di non possesso sacrificandosi per i compagni. Puntuale e preciso nei fraseggi, si mette in proprio in un paio di circostanze creando pericoli soprattutto nel primo tempo. Stremato viene tolto nel finale da Mandorlini. CERVELLO E POLMONI

Giuseppe Prestia (Alessandria): gara molto impegnativa per i centrali piemontesi sia per lui che per Di Gennaro, mentre Parodi aveva licenza di sganciarsi in avanti. Molti sono stati i cross e i corner dei veneti, il numero 19 dei grigi abile a farsi trovare pronto non disdegnando di dar vita a duelli rusticani con gli attaccanti avversari, concedendo le briciole. EFFICACE

FLOP

Daniele Paponi (Padova): mister Mandorlini gli concede una possibilità del primo minuto, l'attaccante anconetano incontra molte difficoltà nel cuore dell'area di rigore, anche se i palloni giocabili latitano. Tuttavia non dà mai la sensazione di poter colpire limitandosi ad arretrare dialogando con i compagni di reparto. POLVERI BAGNATE

Christian Mora (Alessandria): schierato in sostituzione dello squalificato Mustacchio, soffre molto le incursioni dell'asse Curcio- Biasci mentre in fase offensiva non si fa vedere mai. A lui il compito di controllare Kresic sulle palle inattive, sovrastato spesso e volentieri dal centrale dei veneti. Longo annusa il pericolo e lo toglie inserendo Cosenza. INCERTO