Top & Flop di Pordenone-Juve Stabia

25.05.2019 20:20 di Matteo Ferri   vedi letture
Berrettoni, top Pordenone
TMW/TuttoC.com
Berrettoni, top Pordenone
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Il Pordenone vince la Supercoppa di Serie C 2018/19 grazie alla vittoria per tre a zero contro la Juve Stabia nella terza e conclusiva gara della competizione. La partenza dei neroverdi è arrembante tanto che, già dopo nove minuti, sono due gli interventi determinanti di Branduani, prima sul destro dal limite di Berrettoni, poi sulla punizione insidiosa di Burrai. Nel mezzo un tentativo di Calò respinto da Bindi, impegnato anche da Paponi al 13'. Ben diverso il pomeriggio del collega in maglia gialloblu, costretto agli straordinari al 24' sul destro dalla lunga distanza di Burrai e graziato nel giro di due minuti, tra il 21' ed il 22', dalle mire imprecise di Gavazzi e Candellone. La pressione della squadra di Tesser porta al meritato vantaggio in modo quasi casuale: è il 28' quando Burrai si incarica di calciare una punizione da oltre trenta metri, Calò sporca la traiettoria, la palla si impenna in area e Candellone la spinge in rete di testa. I ramarri legittimano il vantaggio e sfiorano il raddoppio con Berrettoni, che al 34' si vede chiudere lo specchio dal solito Branduani. La sosta negli spogliatoi non muta l'atteggiamento delle due squadre e i neroverdi tornano in campo con la determinazione di chi vuole chiudere al più presto i conti. L'obiettivo viene immediatamente avvicinato grazie a De Agostini, che al 47' corregge in rete la punizione dalla sinistra di Burrai e definitivamente raggiunto al 52', grazie al gentile omaggio concesso dalla coppia Schiavi-Branduani. Il difensore appoggia dietro per il proprio portiere che, tradito da un rimbalzo, non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo alla rete. Un gol che trasforma l'intera ripresa in pura accademia e che lascia spazio all'emozionante addio al calcio di Berrettoni, salutato dai compagni di squadra visibilmente commossi ma anche dall'arbitro e dai giocatori avversari. Una carriera che si chiude con uno straordinario double e che, per il Pordenone, fa il paio con lo Scudetto di Serie D conquistato cinque anni fa. Questi i nostri top e flop dell'incontro.

TOP
Emanuele Berrettoni (Pordenone): non è soltanto il giusto omaggio all'idolo della tifoseria neroverde ma la doverosa constatazione delle qualità di un giocatore immortale. Lotta, suda e rincorre ogni pallone come se fosse un ragazzino voglioso di mettersi in mostra. Si mette a disposizione dei compagni sciorinando assist e giocate preziose, solo un Branduani in giornata (quasi) di grazia gli nega una chiusura con gol. ETERNO

Paolo Branduani (Juve Stabia): buona parte del merito è suo se il passivo finale è soltanto di tre a zero. Para tutto quello che è parabile nel primo tempo, sollecitato fin dal primo minuto. Nella ripresa non viene aiutato dalla difesa in occasione del raddoppio di De Agostini e combina un pasticcio sul retropassaggio di Schiavi che vale il tre a zero. Non meritava una figuraccia simile dopo aver tenuto a galla i suoi. SFORTUNATO

FLOP
Nessuno tra le fila del Pordenone: promosso in Serie B per la prima volta nella storia, imbattuto da diciassette partite, chiude la Supercoppa di Serie C con 4 punti e nessun gol al passivo. Non serve aggiungere altro. LEGGENDARI

L'atteggiamento della Juve Stabia: la Supercoppa non è la finale di Champions League ma è pur sempre un trofeo e come tale andava certamente onorato meglio. Pur avendo due risultati su tre a disposizione (a patto che il pareggio non fosse a reti bianche) i gialloblu scendono in campo rassegnati come un agnello nel periodo pasquale, travolti dal furore agonistico degli avversari e incapaci di reagire anche dopo lo svantaggio. Una piccolissima ombra in una stagione comunque da incorniciare. BRUTTA CHIUSURA

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