Top & Flop di Sambenedettese-Piacenza

23.05.2018 22:35 di Marco Ferri   vedi letture
Rapisarda, TOP Sambenedettese
TMW/TuttoC.com
Rapisarda, TOP Sambenedettese
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La Sambenedettese piega 3-1 il Piacenza nella gara valida per il ritorno del primo turno dei playoff nazionali, riscatta il ko dell'andata (2-1) subito al Garilli e accede ai quarti di finale. Dopo una prima frazione dominata dai rossoblu, accade tutto nella ripresa: decide la doppietta di Miracoli dal dischetto (49' e 87') intervallata dal raddoppio di Rapisarda (60'). Di Franchi, a segno allo scadere su calcio di punizione, la rete della bandiera degli ospiti, che interrompono a nove la striscia utile e salutano già stasera il campionato e l'assalto alla Serie B.
Moriero recupera Bellomo ma non cambia sistema di gioco. Bellomo rientra e si va a piazzare a ridosso di Miracoli in un 3-5-1-1 che fa da specchio alla proposta di Franzini, che rispetto all'andata cambia tre elementi: dentro, tutti nella folta mediana, Di Cecco (a sinistra), Taugordeau e Della Latta, con Di Molfetta e Masciangelo sacrificati e Corradi out per squalifica. 
Nella prima frazione manca solo il gol, ma non sono certo le occasioni a latitare. Quelle più ghiotte le costruiscono i padroni di casa, che dominano per larghi tratti e recriminano contro una dea bendata che si mette di traverso sotto forma di legni. Ben tre sono infatti quelli centrati dalla squadra di Moriero, che inaugura la serie al 12' con la traversa fatta vibrare da Miracoli, che corregge sottomisura un cross di Rapisarda da destra, e prosegue con Bellomo, che dapprima scheggia il montante alla destra di Fumagalli con un mancino al fulmicotone (27') e poi si ripete con una punizione velenosa che impatta contro la traversa a due minuti dal rientro negli spogliatoi. In mezzo il Piacenza, che perde quasi subito Di Cecco (dentro Masciangelo, lasciato inizialmente a riposo per la prima volta dall'ingresso nei playoff), si fa vedere una sola volta con Pesenti, che dilapida una chance d'oro bucando, dall'interno dell'area piccola, il suggerimento di Della Latta dal settore sinistro. 
Il conto aperto della Samb con la malasorte si arricchisce di un nuovo capitolo al 48', quando Patti colpisce la terza traversa con una conclusione dalla distanza. È il preludio al gol che matura due giri di cronometro più tardi: Gelonese va a contatto con Segre sul lato corto sinistro dell'area e si lascia cadere con astuzia. Maggioni non ha esitazioni nell'indicare il dischetto e Miracoli non sbaglia: la sua conclusione a incrociare col mancino spiazza Fumagalli e bacia la faccia interna del palo prima di spegnersi in fondo al sacco. Sulle ali dell'entusiasmo i rossoblu trovano anche il raddoppio al 60'. Valente combina con Bellomo e si incunea in area da sinistra: la traiettoria del suo cross viene fatta impennare dal colpo di testa di Silva e si trasforma in un assist perfetto per Rapisarda che, appostato sul secondo palo, trafigge ancora Fumagalli con un comodo colpo di testa. Nella mezzora finale il Piacenza, ridisegnato da Franzini col tridente con gli ingressi di Di Molfetta e Corazza, non riesce praticamente mai ad insidiare la porta difesa da Perina e nel finale capitola ancora. All'87' Fumagalli travolge infatti Di Massimo lanciato in campo aperto e Maggioni assegna il secondo penalty ai locali. Sul dischetto si presenta di nuovo Miracoli, che sceglie lo stesso angolo e spiazza ancora il portiere emiliano. Soltanto all'alba del recupero Franchi trasforma, con un perfetto destro che si spegne all'incrocio dei pali alla destra di Perina, una punizione dai 20 metri siglando il gol della bandiera ospite. 
La Sambenedettese avanza ai quarti di finale e tornerà in campo mercoledì 30 per l'andata che disputerà in trasferta. Insieme ai marchigiani superano il turno anche Feralpisalò, Cosenza, Reggiana e Viterbese

Di seguito i Top&Flop del match secondo TuttoC.com

TOP

Rapisarda (Sambenedettese): crossatore seriale e non solo. Spinge senza soluzione di continuità e senza mai accusare fatica su un binario destro che ara mettendo in difficoltà prima Di Cecco (che alza bandiera bianca dopo 20 minuti) e poi Masciangelo. Nella ripresa si rivela anche implacabile finalizzatore, realizzando di testa la rete che mette al sicuro vittoria e qualificazione. Note di merito anche per Bellomo, devastante per un'ora, e per un Miracoli glaciale e decisivo dal dischetto. MOTO PERPETUO

Di Molfetta (Piacenza): sacrificato sull'altare della compattezza in concomitanza con i rientri di Taugordeau e Della Latta e dopo essere stato artefice di una prova positiva all'andata, entra alla grande in partita vivacizzando una manovra offensiva che non aveva trovato sbocchi fin quando a monopolizzarla erano stati i soli Romero e Pesenti. Si danna l'anima rincorrendo gli avversari in ogni zona del campo e cercando più volte il bersaglio. Ingresso tardivo, al pari di quello di Franchi che trova con una gemma balistica il gol della bandiera. ASSENTE INGIUSTIFICATO 

FLOP

Nessuno nelle file della Sambenedettese: in campo con un solo risultato a disposizione e sulla scorta di un finale di campionato non proprio felicissimo, la squadra di Moriero dà vita a una prestazione che rasenta la perfezione. Una sola chance (nitida) concessa a fronte di una miriade di palle gol confezionate. Soltanto la sfortuna le impedisce di sbloccare e mettere in discesa ben prima una partita dominata. PERFETTA 

Pesenti e Segre (Piacenza): questione di coscienza. Sulle rispettive pesano due errori gravi. L'attaccante si divora in avvio un'occasione che avrebbe (il condizionale è d'obbligo) potuto cambiar volto alla gara, il centrocampista - che pure risulta essere il più in palla tra i suoi nel reparto di competenza - è suo malgrado protagonista del contatto con Gelonese che spedisce sul dischetto Miracoli e fa cadere il fortino imbastito da Franzini. SFORTUNATI