Venezia, Tacopina non ci sta e tuona: "Balata non è proprio un genio"

10.06.2019 11:20 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Venezia, Tacopina non ci sta e tuona: "Balata non è proprio un genio"
TMW/TuttoC.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una retrocessione che brucia, e un Venezia che non ci sta. Il club era salvo, poi il caso Palermo ha rimesso tutto in discussione, e il club lagunare, ormai in vacanza, si è trovato a dover disputare i playout, perdendoli. Una furia il presidente Joe Tacopina, che, come riferisce La Nuova Venezia, ha parlato nel post gara:  



"Sarebbe troppo facile, trascinato dalle emozioni, dire che c’è amarezza. Un mese fa eravamo con la salvezza in Serie B tra le mani, dopo la lettera ricevuta dal presidente della Lega di questa categoria. Ora sto vivendo dei sentimenti contrastanti: sono arrabbiato e disgustato per quello che sta succedendo. Da dieci anni vivo nel campionato italiano a vario livello, lo amo e amo questo Paese, le persone e questo sport. Ed è per motivi come questi se, oggi, ci sono tante persone che sono disgustate per quello che è successo. E mi riferisco anche agli investitori impegnati direttamente sul campo. Come ho ribadito dopo la vittoria di Carpi, eravamo salvi e il Palermo era retrocesso. Poi qualcuno l’ha ributtato in mezzo, nonostante fosse evidente a tutti che erano stati commessi illeciti importanti a livello amministrativo, e questo non è possibile. Il presidente di Lega di Serie B non è proprio un genio e dice di essere un avvocato ma non conosce neppure i regolamenti della sua Lega, decidendo le date e scavalcando il Consiglio. E mercoledì? Noi siamo una società che si è battuta per avere sempre il Var, e poi succede quel che succede. L'arbitro non usa il video e non ci è concesso un rigore. Ma così si perde credibilità. Anche stasera (ieri, ndr) c’era un rigore solare, e per qualche ragione l’arbitro non è andato a controllare. E quindi, quando metti regole e poi non vengono rispettate, questo dispiace parecchio".

Non si parla poi di futuro, ma Tacopina ma ha riservato un passaggio sul presidente della Salernitana Claudio Lotito: "Ho avuto modo di parlare con lui: mi piace, la pensa come me ed è arrabbiato per tutta la situazione. Se avesse perso, sarebbe amareggiato come me. Gli aspetti legali della vicenda in corso? Non abbiamo ancora smesso di lottare e non smetterò adesso. Non mi considero ancora in Serie C in vista del prossimo anno. Devono ancora succedere tante cose e si deve pronunciare il Tar. Ci sarà un’assemblea per capire cosa succederà nella Lega stessa di Serie B. Quel che penso è che i giochi non siano ancora chiusi del tutto. E poi bisogna aspettare cosa succederà il 24 giugno con le iscrizioni. Vedremo sei il Palermo metterà soldi veri per iscriversi".