Ds Alessandria: “La Coppa è diventata un nostro obiettivo”

10.04.2018 12:10 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Massimo Cerri
TMW/TuttoC.com
Massimo Cerri

Con la squadra che sta completando la preparazione a Pontedera, alla vigilia della finale di andata della Coppa Italia Serie C, che vedrà l’Alessandria di scena a Viterbo, il diesse dei grigi Massimo Cerri è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica L’Orso in diretta a cura di Museo Grigio.

Ci si prepara ad una gara con la massima attenzione e concentrazione – ha esordito Cerri parlando della condizione della squadra – dovremo saper essere tranquilli nei momenti di difficoltà. Oltre a Cazzola, anche Russini, reduce dall’infortunio di sabato, non è aggregato al gruppo”.

Non è detto che giocare in casa il ritorno sia per forza un vantaggio. “Per l’esperienza che ho è difficile ipotizzare come giocheremo. Tutte le partite vanno affrontate sul momento, con capacità di adattamento nei confronti dell’avversario. Quindi non è facile fare valutazioni a priori, ma quello che è certo è che noi andremo in campo per fare una prestazione all’altezza delle nostre possibilità”.

Coppa Italia Serie C da intendere più come titolo che come chiave per una migliore posizione nella griglia playoff. “Sono convinto che il trofeo sia la cosa più importante. Solo dopo bisognerà pensare agli eventuali benefici per i playoff. Credo che anche i giocatori abbiano percepito questo, perciò giocheremo queste due finali per vincere un trofeo ambito, è un obiettivo che ci siamo posti e metteremo tutte le nostre energie per portare il trofeo ad Alessandria. Non sempre stare troppi fermi è un vantaggio, meglio mantenere il ritmo partita – ha ribadito il diesse circa la possibilità di saltare i primi turni dei playoff – anche se magari ti permette di evitare squadre scorbutiche all’inizio. Noi abbiamo una rosa ampia che ci permette di giocare anche più partite, come abbiamo dimostrato in questo periodo”.

L’Alessandria si presenta a questa finale con numeri notevoli. “I numeri denotano la solidità di un gruppo che ha mantenuto nel tempo questa imbattibilità. E nella seconda parte del campionato non è cosa da poco come testimonia il fatto che ci sono delle capolista, tipo Livorno, Padova o Lecce, che hanno perso colpi. Voglio citare come esempio la reazione avuta sabato scorso da Barlocco dopo aver commesso un piccolo errore in occasione del calcio di rigore – ha concluso il Cerri – ecco, non dobbiamo fermarci di fronte ad eventuali errori, ma bisogna cercare di ripartire per recuperare il risultato. Se ci mettiamo in testa questo, nessun traguardo ci sarà precluso”.