Top & Flop di Feralpisalò-L.R. Vicenza Virtus

05.02.2019 22:55 di  Giacomo Principato   vedi letture
Alessio Curcio, TOP
TMW/TuttoC.com
Alessio Curcio, TOP
© foto di Federico Gaetano

Cade nello scontro interno valevole per i sedicesimi di finale della Coppa Italia – Serie C la Feralpisalò che soccombe sotto i tre colpi messi a referto da parte di un compatto L.R. Vicenza Virtus che prosegue la propria marcia all'interno della competizione. Il primo tempo non verrà ricordato certo per le emozioni. Le occasioni da rete, al netto del potenziale delle due squadre, è pressoché scarno. Il gioco prosegue senza sussulti, se non con qualche particolare giocata del duo Vita-Ferretti che provano a guidare gli attacchi dei gardesani. Proprio il numero 11 della Feralpisalò mette in scena un buon sinistro che, su calcio di punizione, impegna Albertazzi nella deviazione in calcio d'angolo. Una contesa finora bloccata può essere sbloccata solo da un episodio o una giocata lampo, e la formazione ospite sceglie la prima via: calcio di punizione pennellato dal solito Alessio Curcio per la testa di Tommy Maistrello che non perdona una difesa gardesana parsa poco reattiva. 0-1 al minuto 28 sul cronometro. La reazione degli uomini di Domenico Toscano, complice la buona chiusura del pacchetto arretrato veneto, non riesce a prendere forma se non nelle idee di Vita, le quali non vengono seguite come si dovrebbe dai compagni. La prima parte di gara regala così il vantaggio ai biancorossi. Nei secondi quarantacinque minuti del match l'avvio è subito destinato alla rivoluzione nella formazione verdeblu che vede subito tre cambi, rendendo noto come Domenico Toscano vada a cercare novità tra i calciatori in panchina. Le nuove leve, seppur volenterose, non fanno però i conti con la caparbietà di Zonta che ruba palla a un disattento Miceli e lascia partire l'azione del raddoppio ospite, capitalizzato poi dalla deviazione di Maistrello. Al 54' è 0-2. Il rientro da incubo porta i gardesani a rimpinguare il proprio undici con le entrate di Pesce e Caracciolo che danno verve e malizia, la stessa qualità che mette Vita nell'accorciare le distanze sull'invito di Mattia Marchi. Al 64' i gardesani possono credere nel pareggio. L'euforia dura però soli tre minuti poiché al 67' è Alessio Curcio a coronare la sua serata con la rete che vale il tris vicentino, una marcatura che taglia definitivamente le gambe ai sogni di gloria lombardi. I verdeblu proseguono nel ricercare una rete che, se non al risultato, farebbe bene almeno al morale ma trovano la strada sbarrata dalla serata di grazia di Albertazzi. Al triplice fischio del signor Gianpiero Miele della sezione di Nola non resta che esultare per i veneti, i quale affronteranno adesso la vincente dell'incontro tra Gozzano e AlbinoLeffe.

TOP

Vita (Feralpisalò): sin dalle primissime battute dimostra di essere quello più in palla dei suoi. Crea occasioni e quando non viene seguito dai compagni si mette in proprio con giocate che mettono in apprensione una difesa, quella vicentina, parsa rocciosa in quel di Salò. Ha il merito di capitalizzare l'occasione più nitida dei suoi, regalando ai verdeblu quella flebile fiamma di speranza che viene spenta dall'avvento di Curcio. VITALE

Curcio (L.R. Vicenza Virtus): serata di gala per l'attaccante che incanta il 'Lino Turina' mettendo in mostra alcuni dei migliori pezzi del suo repertorio calcistico. Innanzitutto pennella sulla testa del buon Maistrello una sfera che l'ex Bassano Virtus spinge in rete senza patemi, in seguito sfrutta un assist di Tronco per trovare la personale gioia personale e il terzo dispiacere avversario e infine cerca l'en plein con un tiro al giro che per poco non s'infila sotto l'incrocio. Se si vuole trovare il “pelo nell'uovo” c'è da segnalare un giallo speso per fermare Legati, ciò non toglie la grandezza della sua prestazione. ATTIVO

FLOP

Miceli (Feralpisalò): perde un pallone sanguinoso rendendosi colpevole protagonista del raddoppio ospite. Nell'occasione non oppone particolare resistenza alla spinta aggressiva ma pulita di Zonta che riesce poi a dare il via alla manovra che vale ai suoi un doppio vantaggio perentorio. Stordito dall'errore viene richiamato in panchina da parte di Domenico Toscano, al suo posto entra il sempreverde Caracciolo. DISTRATTO

Nessuno nel L.R. Vicenza Virtus: in una categoria quale la terza serie trovare il giusto mix tra buon calcio e risultati non è cosa semplice per molte compagini, ma stasera i vicentini hanno dimostrato di cosa sono capaci. In entrambe le fasi di gioco dimostrano calma, serenità e soprattutto consapevolezza nei propri mezzi. Se si pensa poi che larga parte dell'apparato titolare veneto sia rimasto seduto in panchina o non convocato, allora viene da chiedersi quale sia il reale potenziale di questa squadra. Il subentrato Michele Serena ha saputo toccare le giuste corde, ma la strada è ancora lunga e tortuosa. La marcia biancorossa in Coppa Italia – Serie C non si ferma nemmeno a Salò. UNITI