Alessandria, Colombo: “La medicina migliore? I risultati…”

20.02.2019 20:40 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Alberto Colombo
TMW/TuttoC.com
Alberto Colombo
© foto di Jacopo Duranti/Tuttolegapro.com

È stato presentato questo pomeriggio nella sala stampa del ‘Moccagatta’  Alberto Colombo, il nuovo allenatore dell’Alessandria che succede a Gaetano D’Agostino. Il tecnico, come riferisce GrigiOnLine.com, era a accompagnato dal suo vice Gianluca Fasano. Terzo componente dello staff, che arriverà domani, è il preparatore atletico Simone Arceci, reduce dalle esperienza con Viterbese, Vis Pesaro e Fano.

A fare gli onori di casa è stato il responsabile dell’area tecnica dei grigi Alessandro Soldati il quale ha spiegato le ragioni della scelta. “Porto i saluti del presidente Di Masi. Certamente arrivare ad un cambio di guida tecnica significa che qualcosa non ha funzionato. Sappiamo quali sono le contromisure tecniche, ma non solo, da attuare nel brevissimo termine. Vorrei, poi, ringraziare mister Rebuffi (tecnico della Berretti, n.d.r.) che ha diretto gli allenamenti, con il suo staff, in questi giorni”.

La parola poi è passata a mister Colombo. “Siamo contenti di essere arrivati in una piazza importante. Sappiamo che i progetti sono un po’ cambiati rispetto agli anni scorsi. Siamo orgogliosi di essere qui, anche se ci aspetta un lavoro non semplice innanzitutto perché c’è poco tempo. Io non ho la bacchetta magica, quello che pensiamo di fare è cercare di dare certezze ai ragazzi. Ci aspetta una partita già sabato ed i ragazzi hanno grande voglia di riscatto. Cosa non ha funzionato finora? Dare un giudizio da fuori è inopportuno, bisogna essere dentro la situazione per capire. Ogni allenatore ha concetti diversi ed ora il mio compito, oltre dare certezze, è introdurre alcune delle mie idee per evitare confusione. L’idea è quella di una squadra che, come è inevitabile, abbia alzato l’asticella dell’attenzione e dell’intensità. L’approccio e la disponibilità dei ragazzi è un segnale positivo. Quello che conta, però, è ciò che succederà a più lungo termine. Abbiamo solo un giorno e mezzo prima della partita e la cosa più semplice è la fase di non possesso. Tutti devono avere idee chiare e concetti da portare in campo. Ho accettato il contratto fino al 30 giugno perchè credo di dover dimostrare le mie qualità, quelle che so di avere. Perché ero senza squadra? Non ho una risposta, siamo in tanti e c’è molta competizione. La fortuna di un allenatore è arrivare in piazze giuste al momento giusto. Il primo anno di Reggio Emilia, quando arrivammo alla semifinale dei playoff, le aspettative della piazza non erano altissime e sorprendemmo tutti proponendo un buonissimo calcio. Stimoli per questa stagione? Innanzitutto l’orgoglio di migliorare e non salvarsi per demeriti altrui. La squadra è giovane e deve capire che il proprio valore si dimostra ad ogni partita. Per uscire da questa situazione bisogna lavorare sull’aspetto mentale ed una medicina infallibile sono i risultati”.

Colombo ha già allenato due elementi attualmente in rosa, Maltese e Panizzi. “Ho una buona conoscenza dei giovani, che ho seguito in Primavera o in altre esperienze. Ma il giudizio bisogna costruirselo a diretto contatto con i giocatori. Non ho visto l’Alessandria dal vivo, ma appena sono stato chiamato ho esaminato molti video e ricordo, per esempio, la partita con il Piacenza nella quale nonostante la sconfitta ci sono state cose buone”.

A chiudere è stato il vice allenatore Gianluca Fasano. “Terminata la carriera da calciatore ho sentito lo stimolo per allenare, mi sono laureato in scienze motorie ed ho conseguito il patentino Uefa A lo scorso anno. Il sodalizio con mister Colombo? Ho sempre sentito parlare bene di lui, l’ho seguito ed ho avuto la possibilità di confrontarmi con lui. Poi, ieri sera, è arrivata una telefonata inattesa. Ma vorrei ringraziare anche la società per avermi dato questa occasione”.