Alessandria, D’Agostino: “Peccato per il gol allo scadere”

09.12.2018 20:15 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Gaetano D'Agostino
TMW/TuttoC.com
Gaetano D'Agostino
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria è stata costretta a rimandare un’altra volta l’appuntamento con la vittoria. Ad Arezzo i piemontesi sono stati raggiunti in extremis. Anche per questo il tecnico dei grigi Gaetano D'Agostino non ha nascosto il proprio rammarico nel post partita.

Come in un incontro di pugilato se ai punti meriti poi subisci un ko alla fine, è normale rimanerci male – ha affermato D’Agostino come si evince nel video diffuso dall’Ufficio stampa dell’Alessandria – ma non abbiamo il tempo di rimanere male, mercoledì abbiamo una partita importante alla quale i tifosi tengono. L’unico rammarico è che questi ragazzi meritano la vittoria. Al di là degli errori di gioventù, anche se oggi non abbiamo pagato su quello di Sbampato per esempio, in questo periodo capita sempre che per segnare devi sempre costruire quattro o cinque palle gol. Mentre la traversa di Cutolo era una tiro cross, noi abbiamo tirato in porta e abbiamo preso due traverse. Certo ha fatto un eurogol, ma dovevamo essere un po’ più furbi. Sapevamo che è mancino e non si può concedere il sinistro ad un giocatore che sa determinare le partite e sa trovare questi gol, li faceva anche in serie B. Appena subiamo un tiro in porta, però, finisce sotto l’incrocio. Forse manca un po’ di fortuna. Pensare che i ragazzi avevano persino messo un po’ di astuzia, perdendo un po’ di tempo e facendo buttare fuori un giocatore dell’Arezzo. Abbiamo fatto quasi tutto perfettamente, sono mancati quei venti secondi per gioire”.

D’Agostino ha poi spiegato alcune scelte di formazione. “Ho scelto Maltese, che non giocava dall’inizio da due partite, perché bisogna dosare le energie. Ha fatto una buonissima partita. Stesso discorso per l’avvicendamento tra Sbampato e Gjura. In alcuni settori del campo non siamo tantissimi e bisogna distribuire le forze. Poi sapevo che l’Arezzo non giocava sulle seconde palle, ma è molto propositivo, quindi ho preferito un palleggiatore piuttosto che un’incontrista come Gazzi”.

Rispetto ad altre volte siamo stati più attenti ed abbiamo messo quella malizia che serve in Lega Pro. Noi abbiamo incontrato tutte le migliori squadre del campionato, a parte il Novara che incontreremo mercoledì, ed abbiamo sempre fatto ottime partite. Forse ci esaltiamo con le grandi squadre – ha riflettuto il tecnico – ma se riusciamo ad avere questo stesso atteggiamento contro squadre del nostro livello questa squadra può fare benissimo. Basta un episodio positivo, o un finale di gara diverso, per acquisire autostima”.

In chiusura D’Agostino ha precisato il motivo dell’assenza di Rocco, neppure in panchina. “Non so se è già stato annunciato, ma Rocco andrà in prestito per trovare spazio. È giusto che, se non si trova spazio, si vada a giocare altrove anziché rimanere dove ci sono poche possibilità di giocare. Non certo per demeriti del ragazzo. Ma un ’98 come lui, che è stato utilizzato poco, per il suo bene e la sua carriera ha bisogno di giocare e crescere”.