Alessandria, Marcolini: “Mi prendo le responsabilità per l’eliminazione”

24.05.2018 11:10 di Fabrizio Pozzi   vedi letture
Michele Marcolini
TMW/TuttoC.com
Michele Marcolini

L’Alessandria spreca il vantaggio che si era costruita nella gara di andata e, perdendo per 3-1 in casa con la Feralpisalò, abbandona i playoff. Al termine dalla gara Michele Marcolini, tecnico dei grigi non nasconde tutta la sua delusione.

Dopo il loro gol siamo stati una squadra diversa rispetto a quella che eravamo abituati a vedere. Abbiamo avuto qualche occasione per essere pericolosi ma, come ogni tanto ci capita, al primo errore abbiamo preso gol. Anche se è stato un errore macroscopico. In coppa avevamo avuto la forza per portare la partita dalla nostra parte, ma oggi il fardello era troppo grande. Siamo riusciti ad accorciare le distanze, a quel punto la qualificazione era dalla nostra parte, ma loro sono stati molto più brillanti di noi. I ragazzi hanno finito coi crampi, di sicuro hanno dato tutto e sotto questo punto di vista ho nulla da rimproverare loro. Il capitano della nave, che sono io, deve prendersi tutte le responsabilità, probabilmente non sono riuscito a dare la convinzione ai ragazzi che anche se ci fosse stato un episodio negativo avremmo dovuto continuare come se niente fosse. Così non è stato e, alla fine, la Feralpisalò ha vinto meritatamente e, con grandissimo dispiacere ma sportivamente, gli facciamo i complimenti. Rimane il rammarico che la partita di andata doveva finire con più gol di scarto per noi e, per come è finita stasera, per noi questo ha inciso tantissimo. Ma questo non serve a nulla ed ora resta solo questa eliminazione che brucia da morire”.

La Feralpisalò è stata superiore sul piano fisico. “Non ha mai trovato scuse, ma la nostra stagione è stata lunghissima, anche se sarebbe troppo facile nascondersi dietro a questo. Certamente è riduttivo, ma è un fattore da tenere in considerazione. Effettivamente nelle ultime partite abbiamo preso tanti gol, cosa che in precedenza non accadeva. Se è venuta meno la nostra solidità, evidentemente qualche problema c’è stato. Assenza di Giosa? Ha pesato, anche se oggi non parlo certo dei singoli. Giosa è importante per noi, ha giocato quasi sempre. Il problema maggiore, a prescindere da chi c’era, è stato perdere gli equilibri ed un po’ la testa dopo il primo episodio negativo”.

La gara non era stata impostata per amministrare. “Noi abbiamo iniziato all’attacco, abbiamo avuto un’occasione davanti al portiere con Gonzalez come la loro, ma non siamo riusciti a segnare mentre loro sì. Il calcio è fatto di questi episodi e la verità è che, piano piano, siamo usciti dal campo e la nostra aggressività si è gradualmente trasformata in nervosismo ed indecisione. Siamo tutti arrabbiati, io per primo, e stanotte non dormirò. Ma i ragazzi mi hanno dato tutto e non è una prestazione negativa che cancella ciò che di buono hanno fatto. So che chi ama l’Alessandria oggi vede solo nero ed è normale che sia così, ma qualcosa di buono c’è stato. Avevamo tutti un sogno, ma non siamo stati abbastanza bravi per raggiungerlo – ha concluso Marcolini – dispiace per la nostra gente, per la società, per il presidente in primis. Di sicuro questo è un grande neo in una stagione che ci ha dato soddisfazioni, ma non quella a cui tutti puntavamo di più”.