Auriletto: "Chiamata Pro Vercelli inaspettata. Incredulo, ma felice"

Dopo l'esclusione del Matera, il difensore Simone Auriletto torna in pista e lo fa con la maglia della Pro Vercelli. Il giocatore è stato presentato quest'oggi in conferenza stampa ed è partito proprio a raccontare della situazione vissuta col club lucano: "Innanzitutto quelle situazioni uno spera di non incontrarle mai, perché non è più neanche possibile chiamarlo calcio. La sfida tra Cuneo e Pro Piacenza è stata l’apice di una situazione che stava degenerando da tempo. Io l'ho vissuta sulla mia pelle quest'anno: ho avuto anche sfortuna. Bisogna rimanere concentrati sulla professione di calciatore, perché queste situazioni ti portano a tutto tranne che a fare il tuo lavoro. Subentrano le questioni legate ai soldi, all'essere lontano da casa e al non sapere come mantenersi, poi il malumore nello spogliatoio. Quando capita, devi metterci qualcosa in più per venirne fuori al meglio".

Poi Auriletto passa a parlare di campo, delle sue caratteristiche e delle sue aspettative: "Io sono un difensore centrale, ma a volte ho giocato anche terzino. So giocare sia a tre sia a quattro in difesa, sia a sinistra sia a destra anche se sono destro di piede. Quando è arrivata la chiamata, quasi non ci speravo più ma ho detto subito di sì: inizialmente ero incredulo, ma allo stesso tempo felicissimo, proprio al settimo cielo. E' stata una cosa totalmente inaspettata, ma compensa la sfortuna della prima parte di stagione. A Matera ho giocato 13 partite, sono contento di aver trovato continuità. Ho scelto la maglia numero 24 e conoscevo di vista Morra e Rosso che giocavano al Torino. Gli altri li sto conoscendo e mi hanno accolto molto bene".