Delirio Lucchese. Ottaviani parla e Ceniccola risponde

13.03.2019 10:10 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Delirio Lucchese. Ottaviani parla e Ceniccola risponde

Nessuno tace, più che fatti in casa Lucchese si continuano a sentire parole perché tutti vogliono dare la propria versione dei fatti. E così, sempre dal portale gazzettalucchese.it, alle parole dell'AU Castelli risponde Enrico Ceniccola, che faceva parte della triade romana che a dicembre è approdata in rossonero:

"Non sono più consulente da circa un mese, peraltro lo ero di Aldo Castelli e di Umberto Ottaviani, che sono due amici, e non direttamente della Lucchese. Ero venuto a Lucca per un progetto, nel quale, lo sottolineo, non c'entrava nulla Pietro Belardelli, che però è naufragato. E chiariamo una volta per tutte: io ho fatto il consulente di Belardelli nel luglio 2017, quando voleva prendere la Lucchese. Mi sono incontrato con Moriconi su indicazione di Belardelli, ma non lo sento più da tempo e ho letto che lui stesso ha preso le distanze da me. Una cosa è certa: nell'operazione di dicembre lui non c'entra nulla".



E parlando poi dell'acquisto del club da parte di Castelli: "Sono rimasto in contatto con Moriconi e Martinelli, due persone perbene, e nel momento in cui ho saputo che volevano cedere la società mi sono riproposto, visto che avevo persone che volevano investire nel calcio. Castelli era il tramite. Prestanome? Diciamo che in quel momento serviva una persona che traghettasse il club, poi con quello che è successo, chi doveva entrare si è tirato indietro, erano soggetti che gravitano nell'area baltica, ma sono anglossoni".

Andando poi alla situazione attuale: "Quanto ai giocatori li ha montati Obbedio, ho la certezza di quello che dico. Le soluzioni erano due: o Moriconi riprendeva il club, e non vuole, oppure si deve trovare un nuovo compratore. E fino a che non c'è stata la multa della fideiussione in tanti si erano fatti avanti. A gennaio le spese le ha sostenute ufficialmente Castelli: le transazioni, per i debiti che sono stati saldati, le ha fatte Moriconi, i soldi diciamo li ha messi Castelli. Ora cerchiamo una soluzione, con Moriconi o senza, per un passaggio: domani (oggi, ndr) c'è un incontro a Roma con un possibile acquirente per vedere se firmare un preliminare di vendita. Sarò con Castelli all'incontro, anche se non sono più suo consulente per le vicende della Lucchese, ma glielo devo. E' un soggetto che ha già fatto calcio, magari con qualche situazione in cui è andata bene e altre meno, ma va tenuto conto che la Lucchese, vista la particolare situazione, non può guardare troppo per il sottile. Ha avvicinato me, non so perché, ma mi continuano a cercare. E' romano, ma non è Belardelli, posso solo aggiungere che non ha ancora parlato con il sindaco e ha chiesto a me di far da tramite".