Dg Arezzo: "Ecco i motivi del mancato rinvio del derby di Pisa"

E' intervenuto Ermanno Pieroni, direttore generale dell'Arezzo, al termine del derby pareggiato a Pisa e ha puntualizzato la posizione del club amaranto in merito al mancato rinvio della gara: "Premesso che l'Arezzo Calcio che io rappresento esprime totale solidarietà alla città di Pisa, ai suoi tifosi, alle persone che purtroppo da un evento così drammatico hanno subito gravi danni. Non siamo insensibili, siamo persone di calcio con lunga esperienza sulle spalle. Noi eravamo a Pescia in ritiro, intorno alle 18, quando il pullman stava per partire, sono arrivate telefonate di tesserati del Pisa che volevano parlare con il presidente o i dirigenti dell'Arezzo. Il nostro pullman era in contatto con la Questura, che voleva essere informata su quando ci saremmo messi in moto, perché c'era una macchina della Polizia che ci aspettava a Pisa Nord. In questi attimi sono arrivate le telefonate, a mio avviso anche un po' tardive.

In quel momento noi non potevamo decidere nulla: è la Questura a decidere per l'ordine pubblico. Ci siamo trovati impreparati. Quando siamo arrivati allo stadio ci è stata data notizia. Non è che l'Arezzo non ha voluto rinviare la partita, anche se noi avremmo avuto delle conseguenze, anche di tipo logistico, in caso di rinvio. Abbiamo rispetto per i fatti accaduti e ne siamo totalmente solidali".