Fideiussioni a rischio, il silenzio assordante di Cuneo e Lucchese

16.07.2018 06:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Fideiussioni a rischio, il silenzio assordante di Cuneo e Lucchese
TMW/TuttoC.com

Ore calde, per non dire bollenti, in Serie C. La data di oggi sarà un primo spartiacque importante. Entro le 19, dovranno essere presentati i ricorsi da parte dei club che non hanno superato l'esame Covisoc, relativo ai "criteri infrastrutturali, sportivi ed organizzativi” ed ai “criteri legali ed economico-finanziari”. A tenere banco però è anche l'altro caso spinoso, legato alle fideiussioni. C'è grande attesa per capire quale sarà l'orientamento da parte del Consiglio di Stato, che potrebbe bloccare le fideiussioni rilasciate dalla Finworld Spa, società assicurativa finita al centro del caos. Fideiussioni al momento regolari ma che da un momento all'altro rischiano di essere invalidate dall'organo di giustizia amministrativa.

Quattro delle società coinvolte appartengono al vecchio girone A: Arzachena, Pro Piacenza, Cuneo e Lucchese. Se il club sardo e quello emiliano hanno affidato a un comunicato ufficiale la loro versione dei fatti, professando la totale buonafede, mettendosi a disposizione degli organi competenti per fornire tutti i chiarimenti del caso e, qualora si rendesse necessario, provvedere alla sostituzione della polizza in modo da regolarizzare la propria posizione, altrettanto non si può dire di piemontesi e toscani.

L'ultima comunicazione ufficiale in casa biancorossa risale ormai a ben nove giorni fa ed è proprio quella relativa all'avvenuto deposito (in ritardo) della fideiussione incriminata, necessaria ai fini dell'iscrizione. Un silenzio assordante che fa crescere la preoccupazione oltre il livello di guardia. Discorso a parte merita poi la Lucchese, la cui situazione sembra ormai irrimediabilmente compromessa, a meno di clamorosi colpi di scena, nei quali anche i più inguaribili ottimisti ormai hanno smesso di credere. Chi vivrà, vedrà.