FOCUS TC - Serie C, 12^ giornata: la Top 11 del Girone A

Modulo 4-3-3
20.11.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
S. Benedetti (Entella)
TMW/TuttoC.com
S. Benedetti (Entella)
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Quattro vittorie interne, tre vittorie esterne e tre pareggi: questo il ruolino di marcia della 12^ giornata del Girone A.
Al netto dell'1-1 tra Pisa e Olbia e del pari a reti bianche, 0-0, tra Cuneo e Novara, ha sorpreso il 2-2 tra Arezzo e Carrarese nel monday night, con le due formazioni che non agganciano la vetta nonostante il k.o. del Piacenza: contro gli emiliani, infatti, nella fredda domenica toscana, la Pistoiese si è imposta 2-0. Dando una scossa ai bassifondi della classifica, dove l'Arzachena cade per 1-3 contro la Pro Vercelli e la Lucchese 2-3 in casa contro la Robur Siena; male anche la Juventus U23, che perde 1-2 con il Pontedera. Non si ferma invece l'Entella, che batte 3-1 l'Alessandria, ma anche il Gozzano centra un ulteriore risultato utile battendo 1-0 l'Albissola. Rialza infine la testa il Pro Piacenza, che archivia la pratica Pro Patria sul 2-1.

Questi i migliori undici della 12^ giornata. 
 
PORTIERE:

Nikita Contini (Robur Siena):
in un momento delicato per i suoi, anche emotivamente parlando, in un'ostica sfida come si è rivelata quella contro la Lucchese, non passano affatto inosservate le parate prima su Sorrentino e poi su De Feo, al quale l'estremo difensore bianconero pari il rigore che avrebbe cambiato le sorti del confronto. Tiene a galla i suoi, si fa sempre trovare pronto e dà il la decisivo che risulta la scossa giusta per portare a casa i tre punti.  

DIFENSORI:

Samuele Emiliano (Gozzano): deve fronteggiare il bomber dell'Albissola, Martignago, ed è in tal senso decisivo soprattutto fino a quando la gara non si mette nel verso giusto per i suoi. Ingaggia ottimi duelli uscendone illeso, si fa padrone della sua area di rigore proteggendola, e sfiora anche il gol che avrebbe sbloccato il match.

Andrea Cristini (Cuneo): il vero leader della retroguardia biancorossa, che non subisce gol neppure contro il blasonato Novara. Il vice capitano riesce a coprire al meglio tutta la sua zona di campo, di fatto rendendo non pericoloso l'attacco azzurro, che davanti alla porta cuneese non crea quasi mai veri pericolosi. Ottime letture del gioco e senso della posizione, non commette una sbavatura. 

Simone Benedetti (Entella): che i biancazzurri siano la super squadra è cosa nota, e probabilmente con l'Alessandria, anche sulla scia dell'ottimo momento, la vittoria sarebbe arrivata comunque, ma, quando la gara era ancora sull'1-1, quel salvataggio sulla linea del classe '92 (seguito a un tiro di Bellazzini), vale quanto un gol fatto. Il vantaggio avrebbe magari dato maggior vigore ai grigi. La sua prova, comunque, non è solo quello, ma anche una prestazione precisa e in crescita, risultata molto convincente.

Giacomo Ricci (Carrarese): un match ad alta tensione quello contro l'Arezzo, che vale la vetta della classifica, che poi non arriva. Però il terzino si mostra comunque molto dinamico e volenteroso, è sempre preciso e puntuale negli interventi, riuscendo - che è poi la cosa che più conta in gare di nervi - a rimenare sempre attento e mai emotivamente alterato. Questo gli consente di leggere al meglio le situazioni.

CENTROCAMPISTI:



Abdallah Basit (Arezzo): uno scontro, quello contro la Carrarese, che può valere il primato e proiettare gli amaranto in vetta alla classifica, lui questo lo sa e dà veramente l'anima, al netto poi del pareggio finale che non consente alla truppa di Dal Canto di arrivare al confronto col Piacenza da capolista. In mezzo al campo svaria ovunque, copre qualsivoglia zolla senza mai accusare stanchezza, e questa lucidità mentale e tattica gli consente anche di sbloccare il match con un gran gol dal limite.

Gregorio Luperini (Pistoiese): il classico uomo spogliatoio e leader in campo che se non ci fosse andrebbe inventato. Come sempre succede, anche nella gara contro il Piacenza è lui a prendere per mano la squadra e a dettare il gioco e i suoi tempi, è eccellente nell'aggredire tutti gli spazi, veloce nelle ripartenze, bravo nell'interdire la manovra avversaria e, non ultimo, segna i due gol che consegnano ai suoi tre preziosi punti. Prima doppietta in carriera, festeggiata nel migliore dei modi. 

Leonardo Gatto (Pro Vercelli): forse troppo tecnico per la Serie C, ma quantomai efficace sul campo dell'Arzachena, dove si cala alla perfezione nelle meno "nobili" vesti della categoria, più rude della Serie B alla quale era ormai abituato. Dal centrocampo svaria molto sulla trequarti, e anche come trequartista pure funziona, la difesa smeraldina lo soffre e non riesce mai contenerlo, tanto che il campo lo domina in lungo e largo, trovando anche un vincente diagonale da applausi che ribalta il match.

ATTACCANTI:

Lorenzo Pinzauti (Pontedera): nei 70' o poco più nei quali rimane in campo, è sicuramente il più pericoloso dei suoi. E' grazie a lui che i granata ottengono la prima vittoria stagionale lontano dal "Mannucci", è lui che sigla il secondo e decisivo gol alla Juventus U23, imprevedibile avversario che non ha però contenuto l'estro dell'attaccante, molto bravo nel tenere alta la squadra per tutta la partita: quello che serviva era proprio questo, e lui si è rivelato risolutore non solo segnando. 

Roberto Ogunseye (Olbia): Ceter non è al top della condizione, Ragatzu va a targhe alterne...come far tremare il Pisa? Dando la maglia da titolare al classe '95, che all' "Arena Garibaldi" sfrutta al meglio questa importante chances concessa da mister Carboni: grazie a una struttura fisica di livello fa reparto da solo, segna una rete pesantissima e poco dopo sfiora anche la doppietta.

Filippo Maria Scardina (Pro Piacenza): una prestazione maiuscola, che nell'importante sfida contro la Pro Patria, all'alba di una delicata settimana nella quale si saprà di più circa la messa in mora del club, lo rende la vera anima dell'undici rossonero. Instancabile, l'attaccante è la classica spina nel fianco per la retroguardia bustocca, che fatica a contenere le sue fiammate: firma sì la doppietta decisiva nella ripresa, ma due gol li sfiora anche nel primo tempo. Grinta e carattere.

ALLENATORE:

Roberto Boscaglia (Entella): 
una squadra tatticamente e agonisticamente da Serie B, che si è però perfettamente calata nel calcio meno tecnico e più rude della Serie C, nonostante la varie pugnalate inflitte dalla giustizia sportiva e le partite da giocare ogni tre giorni. Ma se appunto la tattica non era neppure preventivamente in discussione, c'era l'incognita psicologica: la gestione delle energie nervose che il mister ha messo in pratica è più che lodevole. Ha lavorato con eccellenza sul punto cruciale del tutto, ha toccato ogni giusta corda. Una melodia eccellente.