FOCUS TC - Serie C, 16^ giornata: la Top 11 del Girone A

14.12.2018 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
S. Emiliano (Gozzano)
TMW/TuttoC.com
S. Emiliano (Gozzano)
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Tre vittorie interne, tre vittorie esterne e quattro pareggi: questo il ruolino di marcia della 16^ giornata del Girone A.
Al netto dell'1-1 di Novara-Alessandria e Lucchese-Pro Vercelli, non cambia la vetta perché pareggiano anche Carrarese e Piacenza, con gli emiliani che sul campo del Cuneo non vanno olo lo 0-0 e i toscani che impattano invece 1-1 su quello del Gozzano; scivola però l'Arezzo, con il Pro Piacenza che al "Garilli" torna a vincere per 2-1. E torna alla vittoria anche la Robur Siena, che cala un poker, 4-1 all'Albissola in terra amica, ma le mura amiche sorridono anche al Pisa, che con il 2-0 ottenuto inguaia la classifica dell'Arzachena. Che vede però non muoversi neppure la Pistoiese, battuta a domicilio dal Pontedera, che sbanca il "Melani" per 0-1. Corsare anche Juventus U23 e Pro Patria, che con il medesimo punteggio, 0-1, espugnano i campi di Olbia ed Entella.

Questi i migliori undici della 16^ giornata. 
 
PORTIERE:

Nikita Contini (Robur Siena):
è vero, di gol i bianconeri ne segnano 4, ma anche l'Albissola, a un certo tratto del match da il suo, mettendo in netta difficoltà una retroguardia che non è ancora perfettamente collaudata. Qualche falla di troppo, che solo un San Contini può rimediare, con interventi sempre precisi e determinanti soprattutto prima che il match si sblocchi.  

DIFENSORI:

Lorenzo Del Prete (Juventus U23):
quando Ragatzu è in giornata è imprendibile per chiunque, la classe non la fermi, ma almeno con Ogunseye il difensore bianconero vince il confronto, spuntando di fatto un attacco che del classe '95 avrebbe bisogno. Ha personalità ed esperienza, sicuramente un punto fermo per i giovani compagni, e in difesa dà tanta sicurezza, ma non ha paura neppure a spingere in avanti se la gara lo richiede: anche in "versione offensiva" dice la sua. 

Samuele Emiliano (Gozzano): sugli scudi tutta la difesa del Gozzano, che davanti a sè ha il miglior attacco d'Europa, non solo della Serie C. Ma gli uomini di Soda prendono bene le misure alla Carrarese, e tra tutti è proprio il classe '84: classe, esperienza ed efficacia, condensate in una prestazione che non presenta sbavature. L'esperienza in certi casi è di aiuto.

Andrea Cristini (Cuneo): prestazioni in crescendo quelle del difensore, che anche contro il Piacenza mostra un buon temperamento. Autore di una gara di indubbio sacrificio, si destreggia bene contro due colossi offensivi, Romero e Pesenti, e contiene tante incursioni avversarie dando anche man forte a un Marcone sempre attento. Porta ancora inviolata. 

Giuseppe Agostinone (Alessandria): dall'inizio della stagione a ora è ulteriormente cresciuto, e anche nel match contro il Novara si mostra attento e puntuale, senza timore reverenziale per un attacco dai nomi grossi. Non si accontenta però solo di difendere, alle volte tenta anche di ribaltare nuovamente a favore dei suoi il match, ma il calcio si fa in undici e non basta solo la sua tanta determinazione per chiudere con tre punti la partita.

CENTROCAMPISTI:



Davide Di Quinzio (Pisa):
nella sfida contro l'Arzachena è forse il migliore tra tutti quelli scesi in campo. Conferma il suo stato di forma, si ripete dalla gara contro la Juve U23 e sblocca il match con un colpo d’intuito e precisione, oltre poi a mandare a rete Marconi con un coast to coast da applausi. Tanti gli spunti interessanti che offre ai compagni.

Matteo Marotta (Piacenza): nel Piacenza non brillantissimo visto nella fredda Cuneo, è il centrocampista ad accendere un po' la squadra, soprattutto nel suo reparto di competenza, ieri in fase di stanca. Giocate sempre lucide e precise, falli opportuni anche se alle volte "al limite": è così che il classe '89 dà una frenata a un Cuneo che fino a quel momento aveva abilmente pressato proprio nella zona nevralgica del campo, riuscendo spesso a sfondare. Lotta molto.

ATTACCANTI:

Gianmarco De Feo (Lucchese):
un De Feo come quello visto negli ultimi tempi è sicuramente un valore aggiunto per tutta la squadra, che anche contro la Pro Vercelli disputa una prova discreta. Nello specifico l'attaccante, che si muove bene tra le linee, mostra di aver inventiva ed è autore del tiro che consente a Bortolussi di pareggiare i conti .

Angelo Raffaele Nolè (Pro Piacenza): miracolosamente smaltito il problema alla caviglia, l'attaccante è buttato nella mischia da Maspero, e solo la sua esperienza può fronteggiare il buon Arezzo che si vede in questo periodo. Al netto del gol, offre tante giocate e spunti interessanti, ma arriva anche a determinare l'espulsione di Basit, che bilancia il conto dei calciatori in campo, dato che anche i rossoneri erano in dieci: un maggior equilibrio non è cosa di poco conto. 

Christian Tommasini (Pontedera): come il migliore dei veterani, nonostante sia solo un classe '98, gli basta un pallone per cambiare il match contro la Pistoiese, che sembrava segnato. Non si dà per vinto, anche se non carbura da subito, ma quando si accende è davvero letale, perché prima obbligo Vitiello a un salvataggio sulla linea, poi il gol lo segna: tre punti determinanti.

Niccolò Gucci (Pro Patria): è il migliore per distacco, e non solo per il gol che consente ai tigrotti di espugnare il campo dell'Entella. Tanto gioco sporco, gioca una partita tosta, dura, fatta di scontri più o meno duri. Ci mette esperienza e furbizia, dà ai suoi quel passo in più che alla distanza fa la differenza.

ALLENATORE:

Ivan Javorcic (Pro Patria):
è pur vero che ci sono gare che si preparano da sole, e quella contro l'Entella rientra sicuramente in questo settore, ma è altrettanto vero che in certe circostanze ci vuole lucidità e sangue freddo per tenere a bada la frenesia e la smania di essere protagonisti: anche l'adrenalina va saputa gestire. La sua Pro Patria non si snatura, gioca con convinzione e determinazione, e mette in cascina tre punti.