FOCUS TC - Serie C, 36^ giornata: la Top 11 del Girone A

Modulo 4-3-3
19.04.2019 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
F. Pisano (Olbia)
TMW/TuttoC.com
F. Pisano (Olbia)
© foto di Sandro Giordano/Olbia Calcio

Due vittorie interne, cinque vittorie esterne e due pareggi: questo il ruolino di marcia della 36^ giornata del Girone A, dove ha riposato l'Arzachena.
In chiave salvezza, non si fanno male Cuneo e Albissola, che non vanno oltre l'1-1, ma possono approfittare della sconfitta interna della Lucchese, caduta 1-2 contro il Piacenza, che tiene in scia l'Entella, vittoriosa tra le mura amiche contro l'Arezzo, per 2-1. K.o. amaranto che agevola la Robur Siena, che ha annientato 3-0 la Carrarese, ma anche la Pro Vercelli mantiene il passo batte 1-2 la Pistoiese in terra toscana: solo il Pisa frena, 0-0 contro il Pontedera. Gioisce il Novara, che in Sardegna espugna il campo dell'Olbia per 1-2, mentre l'Alessandria, che cade in casa per mano della Pro Patria, anche in questo caso 1-2, può dire addio ai sogni di gloria. Vittoria esterna anche per la Juventus U23 sul campo del Gozzano: risultato? Ça va sans dire, 1-2.

Questi i migliori undici della 36^ giornata. 
 
PORTIERE:

Nikita Contini (Robur Siena):
indiscusso protagonista della gara contro la Carrarese, perché, in un momento mentalmente non semplice, nel quale occorreva ritrovare una fiducia vagamente smarrita, il rigore parato a Caccavallo vale quanto un gol siglato. Tiene a galla i suoi, permettendo loro di conservare il vantaggio, e dando il là alla vittoria.

DIFENSORI:

Filippo Berra (Pro Vercelli):
la gara contro la Pistoiese è più in salita del previsto, ma lui cresce col passare dei minuti, confermandosi su buoni livelli anche quando i suoi arrancano. Soprattutto nel secondo tempo spinge sulla corsiea destra, creando difficoltà agli avversari con le sue sgroppate, e dà il decisivo apporto alla rimonta. Che non vale solo per la classifica, ma anche per il morale.

Francesco Pisano (Olbia): contro il Novara non è una gara fortunata, ma a livello di singoli non si può non notare la sua partita da capitano vero. Tatticamente è sostanzialmente impeccabile, sbaglia davvero pochissimo, ma quello che più spicca è il grande carisma, unito alla classe: prende per mano la squadra, e non fa affondare la barca. 

Giovanni Zaro (Pro Patria): il rigore che concede a Santini, nella gara contro l'Alessandria, passa decisamente in secondo piano, perché il centrale si conferma in pieno stato di forma, ed è proprio necessario alla retroguardia bustocca. Sale in cattedra, come sta facendo spesso ultimamente, e dalla sua parte non si passa: un muro.

Pietro Visconti (Novara): sulla fascia sinistra, è una gara di buona qualità e quantità quella del classe '89, che propizia anche il gol di Bianchi che consente agli azzurri di stendere l'Olbia. Spinge molto, ma è altrettanto lucido quando deve coprire la sua zona di compentenza, dove non si fa praticamente mai sorprendere.

CENTROCAMPISTI:



Robert Gucher (Pisa):
 due salvataggi sulla linea nel primo tempo, al 7' su Vettori e al 24' su Caponi. Interventi che hanno salvato una gara, quella contro il Pontedera, che avrebbe potuto prendere altre pericolse pieghe. Con l'assenza di Verna ha meno libertà di azione, ma nel complesso quella dell'austriaco è la solita prestazione ricca di sostanza in mezzo al campo.

Andrea Paolucci (Entella): non che sia una novità, ma anche contro l'Arezzo il centrocampista sfodera la classica prestazione maiuscola. Un geometra perfetta, che detta i tempi di gioco e addirittura contribuisce alla fase difensiva recuperando un buon numero di palloni. Ma anche in avanti è indispensabile, con una serie di assist, comprensivo quello del gol che decide la gara.

Andrea Caponi (Pontedera): anche contro il Pisa è il vero metronomo del centrocampo granata: grande corsa e intensità nel primo tempo, costante regia lucida e ordinata. Sbroglia le situazioni più difficili, tanto che anche i compagni fanno molto affidamento su di lui, e anche caratterialmente offre la solita prestazione da capitano vero. Imprescindibile per il Pontedera.

ATTACCANTI:

Franco Ferrari (Piacenza):
brilla meno di altre circostanze, ma poi si ricorda di essere "El Loco" e stende anche la Lucchese, siglando un gol che vale doppio, perché proietta al meglio gli emiliani in vista del cofronto diretto contro l'Entella. Il palcoscenico nel recupero è tutto suo, i suoi dieci centri sono finora valsi molti punti: sempre decisivo. E non è poco.

Cristian Bunino (Juventus U23): il gol è forse l'ultima delle note liete che l'attaccante propone contro il Gozzano. In campo è ovunque, quando serve arriva persino a sacrificarsi in difesa, ma anche in avanti fa il bello e cattivo tempo, con intuizioni, sponde, triangolazioni: determinante in tutte le azioni pericolose dei bianconeri, che nel complesso disputano un'ottima gara.

Riccardo Martignago (Albissola): chi vuol vedere calcio champagne accenda pure la tv, ma... la bellezza di quello che propone Martignago non ha eguali. Si inventa un gol da fondo campo dopo un tunnel a Santacroce del Cuneo, andando poi a rete sul primo palo, in un mix di agilità, scaltrezza e bravura. E aggiunge a questo aggiunge giocate, ripartenze, finalizzazioni: di più non si può proprio chiedere.

ALLENATORE:

Vito Grieco (Pro Vercelli):
le bianche casacche non stanno vivendo uno dei migliori momenti della stagione, e la vittoria contro la Pistoiese si rivela determinante per prendere una boccata di sano ossigeno, per il principio che le vittorie chiamano vittorie. Il tecnico ha il coraggio di cambiare volto a una una squadra piuttosto spenta, che si vivacizza con le sostituzioni, che decidono poi la vittoria finale. Bella lettura del match.