FOCUS TC - Serie C, 2^ giornata: la Top 11 del Girone A

Modulo 3-4-3
25.09.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Daniele Ragatzu (Olbia)
TMW/TuttoC.com
Daniele Ragatzu (Olbia)
© foto di Sandro Giordano

Tre vittorie interne, due vittorie esterne e un solo pareggio: questo il ruolino di marcia della 2^ giornata del Girone A, che vede ancora ben 4 gare rinviate, a seguito delle sentenze circa ripescaggi e riammissioni in Serie B.
La giornata si è aperta sabato sera con l'anticipo tra Piacenza e Pontedera, che ha visto gli emiliani battere 2-0 i toscani, e si è chiusa ieri sera con il posticipo tra Carrarese e Juventus U23, nel quale i toscani si sono imposti con un poker (4-0) ai danni dei baby bianconeri; ma le vere sorprese sono state Lucchese e Pro Piacenza, corsare rispettivamente sui terreni di Pistoiese (secco il 2-4 in favore delle pantere rossonere) e Alessandria (battuta 1-3). Vince anche l'Olbia, che, all'esordio nel nuovo "Nespoli", archivia la pratica Pro Patria sul 2-1. Non vanno invece oltre l'1-1 Cuneo e Gozzano. 

Questi i migliori undici della 2^ giornata. 
 
PORTIERE:

Wladimiro Falcone (Lucchese):
nel primo tempo la Pistoiese pressa, soprattutto nella parte centrale, ma lui si mostra molto sicuro e dinamico, qualità che permettono ai suoi di rimanere a galla per la gara. E' decisiva la deviazione prima sul tiro di Latte Lath e poi su una conclusione velenosa di Picchi, situazioni che evitano un passivo peggiore e danno il là alla reazione dei suoi, che completano poi la rimonta centrando i tre punti.

DIFENSORI

Davide Bertoncini (Piacenza): contro il Pontedera, nel match di esordio in campionato, sfodera una prestazione di grande spessore nel suo ruolo di competenza, tenendo a bada un attacco "antipatico" come quello granata. Prova molto precisa e ordinata, coronata anche dal gol che di fatto chiude la prima del torneo.

Fabiano Santacroce (Cuneo): l'esperienza che in una squadra come quella piemontese fa la differenza, soprattutto in partite complesse come quella contro il Gozzano. E' il punto di giusta amalgama per un gruppo nuovo che ha iniziato anche tardi la preparazione. Partita di sacrificio senza alcuna sbavatura difensiva, con senso della posizione e precisione negli interventi: tutta la squadra, alla lunga, ne giova.  

Daniel Kofi Agyei (Carrarese): partita di grande sostanza. Il calciatore azzurro, che mostra ancora una volta la sua grande duttilità, tiene alta la concentrazione per tutta la gara soprattutto nei momenti decisivi: sulle palle alte, e su quelle più sporche, prende sempre la decisione giusta, spazzando quando occorre. Dalla sua parte, la Juve U23 fatica a trovare la via dell'ultimo passaggio, la difesa è blindata.

CENTROCAMPISTI:

Roberto Strechie (Lucchese): primo gol tra i professionisti, e la personalità di un veterano: i suoi 18 anni in campo sembrano ben altro, l'impatto è di spessore. Svaria su tutto il campo, trovandosi a giocare davanti alla difesa fino poi ad arrivare davanti alla porta avversaria, dove trova la rete con una gran conclusione rasoterra dai 25 metri. Palloni smistati, azioni che nascono dai suoi piedi, servizi per i compagni. Inizio migliore non si poteva avere.



Giovanni Graziano (Gozzano): spende molte energie, ma le spende correttamente, dando notevoli grattacapi alla mediana del Cuneo, con incursioni che si rivelano il più delle volte letali, tanto che spesso gli avversari devono ricorrere "alle cattive" per provare ad arginarlo. Prova decisamente precisa e propositiva.

Andrea Caponi (Pontedera): da un lato la voglia di tornare in campo, dall'altro un cuore granata e la maglia cucita addosso: poteva forse tradire le aspettative il capitano dei toscani? E' il vero motore del Pontedera nella gara contro il Piacenza, oltre che un esemplare guerriero: in mezzo al campo lotta senza mai risparmiarsi, dando anche il là alla manovra dei suoi e recuperando molti palloni. Determinazione e volontà non gli mancano.

Christian Mora (Pro Patria): schierato nei cinque di centrocampo, si trova a far da spola tra la sua zona e la difesa, non disdegnando affatto anche la fase offensiva, dove, soprattutto nel primo tempo, si distingue per una serie di cross sprecati malamente dai compagni. Nella ripresa del match con l'Olbia cala un po' come tutta la squadra, ma è quello che tiene comunque il rendimento più alto.

ATTACCANTI:

Daniele Ragatzu (Olbia):
signori e signore, questa è arte pura, lo spettacolo del calcio. Ok, non sarà propriamente continuo nel corso dei 90' contro la Pro Patria, ma questo aspetto fa parte dell'estro dell'artista, genio e sregolatezza. A dimostrazione che può fare cosa vuole quando e come vuole: a un primo tempo non eccelso, risponde con assist per la rete del pari e gol vittoria. Targhe alterne? Si, ma quando c'è la sua...

Filippo Maria Scardina (Pro Piacenza): sicuramente il fisico è dalla sua, e lo premia nel gioco aereo, che soprattutto nel primo tempo del confronto con l'Alessandria lo vede tra i protagonisti. Ma i 45' della prima frazione non sono l'unica azione degna di nota, anche la ripresa è giocata su ritmi elevati, ed è suo il gol che spacca l'equilibrio del match in favore dei suoi.

Francesco Tavano (Carrarese): la verve e l'entusiasmo di un ragazzino, l'esperienza del veterano che gli consente di essere autore di un'ottima gara, con tanto di gol siglato. Lotta su ogni pallone, è importante dal punto di vista realizzativo ma anche per l'economia della squadra, con i suoi movimenti agevola anche gli inserimenti dei compagni. 

ALLENATORE:

Giuliano Giannichedda (Pro Piacenza):
l'Alessandria non è quella dei fasti di un tempo, è una squadra giovane e ancora alla ricerca della giusta amalgama, ma il "Moccagatta" rimane comunque uno stadio ostico. Il buon lavoro del mister, però, si vede, la squadra lo segue e ora occorre solo riconfermarsi.