Il giorno del verdetto. Cuneo, Lucchese e l'ultima sliding door

21.03.2019 06:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
Il giorno del verdetto. Cuneo, Lucchese e l'ultima sliding door
TMW/TuttoC.com

Il gong è suonato. Le porte si sono chiuse. Il termine ultimo a disposizione di Cuneo e Lucchese per pagare la multa da 350mila euro comminata per il caso FinWorld è scaduto. Adesso non resta altro che attendere una comunicazione da parte della Lega Pro per avere l’ufficialità dell’ennesimo terremoto a cui abbiamo assistito in questa stagione in Lega Pro.

In questa comune attesa Cuneo e Lucchese hanno vissuto giornate diverse. Relativamente tranquilla  e volta a rassicurare tutti che le cifre necessarie per il salvataggio del club erano in gran parte già nelle mani della Lega è stata quella del Cuneo. Tesa, poco incline all’ottimismo, ma sempre con la testa e il cuore rivolti alla salvezza, almeno attraverso il rettangolo verde, quella della Lucchese.



Le sensazioni su quale sarà il destino di queste due società, di queste due piazze, sembrano andare di pari passo con quanto vissuto dai diretti interessati. E questo porterebbe il Girone A a perdere almeno un’altra squadra dopo la debacle del Pro Piacenza. Tempi e modalità sono ancora tutte da capire, ma l’orizzonte dovrebbe comunque portare ad un girone senza retrocessioni. A dispetto di un campionato nato irregolare e morto ancora peggio. A dispetto anche degli altri giorni, degli altri club e di tutta la parte sana del calcio di Serie C.

A dispetto, infine, di chi, sia a Cuneo che a Lucca, ha fatto il proprio lavoro con serietà e abnegazione, senza niente a che fare con quei saltimbanco che hanno causato tutto questo.

Perché la beffa definitiva e straziante sarebbe che dietro il dissesto di due club finissero accorpate posizioni diametralmente opposte. Fare di tutta l’erba un fascio è sempre sbagliato. In questo caso più che mai.