Novara, è iniziata l'Operazione Nostalgia

17.12.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Pablo Andres Gonzalez
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Pablo Andres Gonzalez
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Un peso che non c'è più, un tabù che è stato sfatato, un nuova aria. Dopo la partita di Coppa Italia vinta contro il Pisa, che ha per altro regalato gli ottavi di finale della competizione contro la Lazio, il Novara riesce a vincere al "Piola" anche in campionato, quando proprio il torneo è giunto alla sua 17^ giornata, che stasera andrà definitivamente in archivio. 
A essere corretti, non sono stati solo 17 turni quelli senza vittorie tra le mura amiche. L'ultima vittoria al "Piola" degli azzurri risale infatti al 30 marzo scorso, quando il Novara era in B e si impose 1-0 sul Cesena, nell'annata che comunque culminò con una disfatta per ambo le formazioni: piemontesi in C, romagnoli falliti e ripartiti dalla D. 



Vittoria che è coincisa con una sorta di Operazione Nostalgia che ha preso il via proprio ieri, quando in tribuna era presente bomber Pablo Gonzalez. E non da spettatore, ma da calciatore ormai prossimo a tornare in campo vestendo la maglia azzurra, che aveva già vestito dal 2009 al 2011 e poi dal 2012 al 2016: 208 presenze, 65 gol e un piccolo rimpianto. Che sarà presto colmato, perché il figliol prodigo è tornato a casa. Accendendo subito l'animo dei tifosi, che hanno spinto la squadra in modo diverso per tutti i 90': certo, la vittoria, soprattutto alla luce della pessima prestazione dell'Olbia, sarebbe comunque arrivata, non era difficile centrarla, ma un "Piola" così in festa non si vedeva da tanto.
Ma non finisce qui, perché in Piemonte si vocifera anche l'imminente ritorno di Daniele Buzzegoli, vicino in estate, come del resto Gonzalez a vestire la maglia azzurra: la faccenda si complicò per il mancato approdo di Ronaldo al Brescia, fino poi a sfumare. Ma le cose sono adesso nuovamente cambiate, e non è così astratto il ritorno del centrocampista, visto a Novara dal 2012 al 2016, quadriennio che lo ha visto 104 volte protagonisti, con sette reti a carico.

Operazione Nostalgia, Operazione Simpatia. Chiamatela come volete, fatto sta che ieri a Novara si è respirata un'aria molto diversa. E riportare entusiasmo a una piazza che si era assopita era più che mai necessario, anche per rinsaldare il legame tra le parti. Perché alla fine un club non può vivere senza i tifosi, ma il discorso è anche inverso: senza un club non esiste una squadra e senza questa non ci sarebbero i tifosi.