Novara, Viali: "Negatività e calo fisico, ora occorre lavorare"

17.02.2019 21:40 di Francesco Moscatelli   vedi letture
Il tecnico Viali
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Il tecnico Viali
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Un 1-1 di non facile lettura. Così come non è facile presentarsi ai microfoni quando la domanda, lasciata sempre per ultima, è quella più antipatica: "Ha sentito qualcuno in società?". William Viali non si nasconde: difficoltà a macinare gioco, certo; mancanza di lucidità nella gestione della palla, senz'altro. Ma l'allenatore degli azzurri ricorda di come solo dieci giorni fa il vento fosse (ancora) decisamente favorevole. E dunque: un momento opaco, da non sottovalutare. Ma che non deve cancellare del tutto una rincorsa che, forse, a Novara, ha illuso più di qualcuno.

"E' stata una partita condotta un po' a sprazzi" spiega il tecnico di Vaprio d'Adda nelle parole riportate dai canali ufficiali della società piemontese. "Piuttosto bene nei primi venti minuti, poi abbiamo subìto un contropiede cui non siamo riusciti a controbattere anche per una condizione di negatività che ci accompagna da un paio di giornate. Mi è piaciuta la ripresa: dopo il gol avremmo dovuto spingere ancora, lì è la chiave del nostro mancato successo. Invece siamo calati fisicamente, un aspetto che avevamo già evidenziato a Busto; non con la Carrarese, partita in cui abbiamo preso gol per il nostro essere eccessivamente sbilanciati nella ricerca del gol. Un calo che non ha risparmiato nessuno, nemmeno i giocatori più tecnici. Avevamo avuto delle avvisaglie proprio allo "Speroni", è per questo che ho cambiato laddove potevo cambiare. E poi abbiamo dovuto inserire prima del previsto Perrulli: ha fatto quel che poteva, è chiaro che, in questo momento, è difficile chiedere a lui di più. La partita contro il Pro Piacenza? Io guardo a casa nostra, a me interessa ripartire di nuovo da un punto di vista fisica e mentale. Ora vediamo tutto difficile, ma non dimentichiamoci che, la settimana scorsa, avevamo come obiettivo il diciassettesimo risultato utile: ora siamo qui parlare di un Novara in crisi. Siamo una squadra che manca ora di lucidità, ma con il lavoro possiamo ripartire. Certo che ho sentito il direttore Ludi: abbiamo parlato della partita. Come dopo ogni finale di gara".