Olbia, tra marketing e figure professionali: un'eccezion(al)e della C

22.06.2018 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Olbia, tra marketing e figure professionali: un'eccezion(al)e della C
TMW/TuttoC.com

"Noi tutti dello staff proviamo un grande senso di responsabilità verso questa opportunità. Questo senso di responsabilità proviene dalla centralità che avremo in questo progetto e dalla stima che la società ha nei nostri confronti, ma soprattutto dalla consapevolezza che indosseremo e rappresenteremo una maglia gloriosa": queste le prime parole del neo tecnico dell'Olbia Michele Filippi, presentato nei giorni scorsi. Discorso sicuramente importante, ma fra tutte le parole occorre sottolinearne una, che può sembrare banale, ma che invece è davvero centrale soprattutto per quel che riguarda la compagine gallurese: progetto.
Si, viene da chiedersi dove sia la straordinarietà del fatto, tutti i club hanno (dovrebbero avere!) un progetto, ma sono alle fine poche quelle che in concreto lo hanno davvero e seguono una linea guida non solo nel breve tempo, ma anche almeno nel medio. Tra questi, appunto, il sodalizio di patron Marino. Al di la di quella che può esser la classifica finale dei campionati, l'Olbia ha effettivamente sempre valorizzato - come da progetto - i giovani, soprattutto del territorio, oltre poi ad aver instaurato anche una determinata sinergia con lo stesso ambiente olbiese.
Società all'avanguardia, insomma.



Tra le prime innovazioni proposte, lo scorso dicembre, Bellaisola.it, un contenitore-vetrina online, un negozio a tutti gli effetti insomma, all'interno del quale, a cadenza periodica, le aziende che vi hanno aderito hanno potuto veicolare la vendita dei propri prodotti e servizi a costi vantaggiosi per l'acquirente: un sistema di vendita online di coupon promozionali, che ha ricalcato quello sperimentato con grande successo dalle aziende operanti nel settore dei gruppi di acquisto. Un marketing che funziona, un modo per crescere.
Ma si deve crescere anche a livello sportivo, ed ecco quindi che, per la prossima stagione, il club ha deciso di avvalersi dello psicologo, integrato allo staff tecnico: il dott. Francesco Piras, a partire dal ritiro, lavorerà a stretto contatto con la squadra e con il settore giovanile, a supporto degli altri professionisti che svilupperanno poi il lavoro di campo. Un unicum della Serie C. 
Piccola parentesi: tra le "prime" dell'Olbia, c'è anche il gol al Livorno di Roberto Biancu. Cosa c'è di straordinario in questo? Il centrocampista di proprietà del Cagliari, ma valorizzato dall'allora tecnico Mereu, è stato il primo classe 2000 ad andare a segno in Serie C, e si è piazzato nella ristretta cerchia dei millenials che hanno segnato tra i pro (prima di lui Kean e Pellegri in Serie A).

Probabilmente, per rifondare il calcio italiano, senza guardare troppo oltre scimmiottando malamente quello che si vede all'estero, basterebbe partire da queste semplici idee, che potenziano sistemi che stanno poi alla base di tante altre cose: e si sa, senza le basi non esistono le altezze. 
Riflettere, riflettere molto.