Pisa, D'Angelo: "Dimentichiamo la gara di andata. Qui come in Serie A"

22.03.2019 13:40 di Marco Pieracci   vedi letture
Pisa, D'Angelo: "Dimentichiamo la gara di andata. Qui come in Serie A"
TMW/TuttoC.com

Venerdì di vigilia in casa Pisa. Il tecnico nerazzurro Luca D'Angelo presenta così in conferenza stampa il derby di domani sera contro la Carrarese:  "Non pensiamo più alla gara di andata, loro giocarono meglio di noi, impattarono meglio la partita e alcuni episodi la fecero girare dalla loro parte. Di loro mi colpisce la grande autostima che hanno e di questo dobbiamo fare tesoro. Cercano sempre di essere volitivi e bisogna imparare anche noi a essere sempre positivi, mi piace molto il loro atteggiamento che poi si riflette in campo. A parte Liotti e De Vitis bisogna valutare Buschiazzo che ha preso una botta in settimane mentre Marin sarà sicuramente della partita. A gennaio la società ha operato molto bene sul mercato e questo ha aumentato il livello competitivo degli allenamenti, comunque nel girone di andata avremmo meritato di ottenere più punti, poi l'integrazione della rosa è stata importante, sul campo ma soprattutto nello spogliatoio.

Ho ringraziato il presidente per le parole spese nei miei confronti, la nostra gestione è improntata alla chiarezza e alla schiettezza verso i calciatori che sanno benissimo quali sono i principi base che devono restare saldi nel gruppo, ovvero il massimo rispetto verso le decisioni che vengono prese. La Carrarese fa della pressione costante sul portatore di palla la sua arma migliore, cerca di riconquistare subito il campo e noi che siamo una squadra diversa dovremo essere bravi a gestire la palla, giocando con grande attenzione e sapendo di avere le armi per fare male. La decisione sul mio futuro è nelle mani della società, se dipendesse da me non ci sarebbe alcun problema a restare qui. Vedere l'affetto con cui i nostri tifosi ci seguono sempre non solo allo stadio ma anche durante la settimana è una gioia infinita. Allenare il Pisa è come allenare in Serie A. Qui la squadra è seguita dal bambino come dal nonno".