Pisa-Mannini, un addio tutt'altro che doloroso

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Anche le più belle storie d'amore sono destinate a finire. Così come quella tra il Pisa e il suo capitano Daniele Mannini, quel capitano chiusosi un po' nell'ombra del silenzio, in stagioni che per i toscani sono state contrassegnate da alti e bassi, prima della rinascita che si preannuncia essersi in stagione.

Quella di ieri sembra essere stata una giornata movimentata per il capitano, che nel weekend trascorso aveva lasciato il ritiro di Storo, dove i nerazzurri stanno svolgendo il pre campionato. Poi tanti rumors rincorsi ieri. C'è sosteneva che il centrocampista avesse raggiunto l'accordo con la società per la risoluzione e mancasse solo l'ufficialità, ma altre voci parlavano di un quasi dietrofront e un ritorno in Trentino del calciatore, che si sarebbe incontrato con la dirigenza per riformulare la buonuscita che inizialmente non lo aveva soddisfatto: e attenzione, il fatto che Mannini fosse tornato in ritiro non significava che si sarebbe allenato con la squadra, ma semplicemente che tornava verso Storo, proprio per parlare con la società.
Ognuno comunque con la sua verità, l'importante è che la soluzione sia stata trovata. E l'ufficialità dell'addio tra le parti è arrivata nella mattinata di ieri. 

Ed è questo un addio che fa male solo relativamente: la sensazione che il percorso di Mannini a Pisa fosse concluso si aveva già tempo, e una scelta presa di comune accordo - al netto di più o meno veri retroscena - è la soluzione migliore. Una stretta di mano, un "arrivederci" cordiale, e si riparte.