Pistoiese, l'ingenerosa contestazione a Indiani

24.09.2018 12:10 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Pistoiese, l'ingenerosa contestazione a Indiani

I tifosi pagano, e hanno diritto a contestare, su questo concetto non ci piove: o meglio, non ci piove secondo la mentalità tipicamente italiana dove chiunque si sente in diritto di insultare o contestare a prescindere (no muovere critiche costruttive e di confronto, che sarebbe concetto ben diverso) chi vuole. 
Ma non sempre insulti e offese sono appropriati, come sono lo sono le critiche che vengono riversate a un tecnico, soprattutto quando si è alla 2^ giornata di un anomalo campionato che, pur avendo preso il via, non ha ancora ben definito il proprio organico.
Ecco quindi che risultano quanto mai affrettate le critiche che il pubblico della Pistoiese ha riservato al tecnico degli orange, Paolo Indiani, con la squadra che comunque ha deluso le aspettative in questo avvio di campionato: due sconfitte su due gare giocate, e proteste contro il tecnico, con il più noto che lo invitava ad andarsene. L'amore per il mister, a Pistoia, non è mai sbocciato, ma nel recente passato sembra che nessun mister - anche coloro che altrove hanno sempre fatto bene e coloro che si trovano adesso in Serie B - abbia mai soddisfatto la piazza: cambi ed esoneri, in Toscana, si sono sprecati, e viene quindi da chiedersi se alle volte non ci sia un eccesso di aspettative e un'insofferenza che poi non permette a nessuno di lavorare.

Perché la compattezza fa la differenza, essere prevenuti costantemente non aiuta. 
Come non aiuta cercare sempre il capro espiatorio nell'allenatore di turno.