Pistoiese, scatta l'ora X: Indiani si o no?

Che l'avventura di mister Paolo Indiani alla Pistoiese sia giunta al capolinea, come abbiamo detto nei giorni scorsi, è cosa piuttosto nota: c'è una netta spaccatura tra l'ambiente orange e l'allenatore, un'alchimia mai nata che, unita alla mentalità tutta italiana "è sempre colpa dell'allenatore", ha reso l'avvio di stagione degli orange decisamente deleterio. La squadra fatica - ma viene da chiedersi se quella troppa sufficienza con la quale affrontano troppo spesso le gare sia colpa del tecnico, ogni tanto un mea culpa può anche starci -, i risultati non arrivano, e probabilmente oggi sarà la gara spartiacque per il futuro di Indiani: una prova di cuore, da parte dei suoi ragazzi, sarebbe anche ora di vederla, sarebbe un segnale chiaro, ma viene difficile dire cosa potrà fare l'undici titolare più gli eventuali cambi.

Certo è che la partita di oggi è quanto di più difficile si possa presentare di fronte a una squadra emotivamente debole: di fronte alla Pistoiese ci sarà la neo promossa Albissola che non solo ha finora dimostrato carattere, unità di intenti, voglia di arrivare e ha sfoderato buone prestazioni, ma è anche galvanizzata dal primo punto stagionale ottenuto per altro contro il Piacenza. Non una formazione qualunque. Ecco, i liguri hanno tutto ciò che manca ai toscani, ma è anche vero che le partite vanno giocate. 

Ma cosa succederà in caso di vittoria? Esonerare un tecnico dopo i tre punti non è proprio il massimo, e un successo metterebbe non poco in difficoltà una dirigenza che, se davvero avesse voluto, sarebbe dovuta intervenire dopo l'ennesima contestazione di domenica, la prova insufficiente della squadra e lo sfogo dello stesso Indiani in sala stampa. Tutto da decifrare. Con una sconfitta, la situazione si metterebbe sicuramente in modo diverso: e probabilmente si aprirebbe solo il toto allenatori...