Pres Olbia: "La Serie C non può paragonarsi alla Serie A"

08.04.2020 14:15 di Giacomo Principato   vedi letture
Pres Olbia: "La Serie C non può paragonarsi alla Serie A"
TMW/TuttoC.com
© foto di Sandro Giordano/Olbia Calcio

Alessandro Marino, presidente dell'Olbia, dalle pagine del sito ufficiale dei sardi analizza i due scenari inerenti al futuro del campionato: "Il discorso è semplice. Se il Consiglio Federale deciderà per la ripresa della competizione è chiaro che dovremmo essere forniti di tutte le garanzie sanitarie che consentano di ripartire in sicurezza. La Serie C, però, per mezzi e risorse da mettere in campo non può paragonarsi alla Serie A, per cui mi chiedo: come faranno e come faremo a garantire alle 60 squadre di Lega Pro gli standard medici necessari, a maggior ragione in un momento in cui i responsabili sanitari dei club sono impegnati in prima linea nel contenimento del contagio? Diversa, ovviamente, sarebbe la situazione se si decidesse per una sospensione definitiva del campionato. In quel caso, dobbiamo partire da un dato inequivocabile: sinora si sono giocate due terzi delle partite in calendario per cui il primo obiettivo deve essere quello di garantire a tutte le società la tutela degli investimenti fatti. Detto questo, chi si prenderà la responsabilità di far ripartire un campionato cosi capillare che coinvolge moltissime zone focolaio del contagio?".

Idee chiare sul futuro della categoria per il numero uno dei sardi: "In entrambi i casi, ciò che non si può trascurare è l'esigenza di un intervento non più procrastinabile e che riguarda la sostenibilità del nostro sistema. Dobbiamo essere noi club, come Lega, a fare il primo passo e a operare per un significativo taglio delle perdite strutturali del nostro universo. Aprire, finalmente, la stagione delle riforme per una nuova regolamentazione che assicuri piena sostenibilità alla Serie C, una realtà il cui impatto sociale ed economico sui territori di tutta Italia genera un valore di gran lunga superiore a quello percepito.