RMC SPORT - Cuneo, Santacroce: "Uno scempio di partita"

17.02.2019 22:03 di Patrick Iannarelli Twitter:    vedi letture
RMC SPORT - Cuneo, Santacroce: "Uno scempio di partita"
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Fabiano Santacroce, difensore e capitano del Cuneo, è intervenuto ai microfoni di RMC Sport per parlare di questa surreale domenica. Il Pro Piacenza, infatti, è sceso in campo con 7 ragazzi e un massaggiatore per evitare l'esclusione dal campionato: "È successo uno scempio di partita, che comunque è stata giocata da noi sin dall'inizio. Questo è il risultato quando mandi in campo un fisioterapista e sette ragazzi contro una squadra di serie C. Essendo capitano ho parlato ai ragazzi prima della partita. Non dovevamo metterci a fare tocchi leziosi o un qualcosa per irridere gli avversari. Ci hanno concesso di giocare questa partita contro una squadra di 7 persone e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo semplicemente fatto quello che dovevamo fare. È una cosa che riuscirà a portare fuori delle problematiche e ce ne sono tante. Questo campionato è iniziato male sta andando anche peggio".

Il 20-0 è stato un segnale che il Cuneo ha voluto dare a tutto l'ambiente: "Dopo 30' non mi sentivo più di partecipare, quindi ho chiesto anche il cambio. Il problema è della società che pur di evitare una squalifica giusta, visto che non ha pagato stipendi a staff e giocatori, ha mandato allo sbaragio sette ragazzini. È un dispiacere sportivo. Ci tengo a dirlo, i ragazzi sapevano a cosa andavano incontro. Purtroppo se metti in campo sette ragazzini in campo contro qualsiasi squadra di serie C questo è il risultato. Purtroppo siamo in un campionato professionistico, chi permette queste partite deve capire che questo è il risultato". 

Il difensore è intervenuto anche sul caso Cuneo, penalizzato per una situazione simile: "Noi stessi abbiamo iniziato l'anno con 7 punti in meno da quello che abbiamo fatto sul campo, ci ritroviamo con una squadra potenzialmente da playoff sotto in classifica. A causa della società e della dirigenza che abbiamo noi ci ritroviamo con sette punti in meno. Noi giocatori ce li siamo sudati quei sette punti, ci sono stati tolti. Dovevano fare altri controlli ad inizio anno, iniziato con mesi di ritardo, sono tante cose, tantissime. Io capisco che sia complicato, soprattuttto nel nostro paese con le leggi che abbiamo e con tutto il tempo che deve passare. Ma noi dobbiamo iniziare l'anno sapendo le squadre e con un calendario che rimane invariato, a questo dobbiamo puntare altrimenti non si capisce nulla. Io ho avuto la fottuna di giocare in un'altra serie dove non ci sono questi problemi, ma scendendo mi sono reso conto di quello che c'è. Il calcio italiano ha molti guai da risolvere. È molto più complicato giocare in una serie C che in una serie A. Io avevo smesso per altri motivi, sempre calcistici. Mi sono ritrovato in una realtà calcistica complicata. Quest'anno ho ricominciato e mi sono ritrovato dentro a parecchie cose".