Siena-Lecco, ciascuno è artefice della propria sorte: le probabili scelte

26.01.2020 12:00 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Siena-Lecco, ciascuno è artefice della propria sorte: le probabili scelte
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana

Il tempo presente, costantemente dilaniato da un vivere superficiale, ha portato gli uomini alla dimenticanza di un'approfondita analisi su se stessi. Alle radici della nostra storia e della nostra cultura c'è il motto socratico “conosci te stesso”. Lungi però dal definire Socrate inventore di questo motto, perché egli l'aveva letto, stando a quanto riferisce Platone, sul frontone del tempio di Apollo a Delfi e l’aveva assunto come guida della ricerca filosofica. Traslando dogmaticamente il pensiero filosofico in linguaggio sportivo, questo è ciò che devono seguire Robur Siena e Lecco, in campo questo pomeriggio allo Stadio Artemio Franchi per la 23^ giornata del girone A. I bianconeri hanno ripreso slancio e vigore dopo la vittoria sofferta sul campo del fanalino di coda Olbia, arrivata in seguito a due sconfitte e un pari, rimanendo aggrappati al filo di speranza che conduce al secondo posto, distante ora 5 lunghezze. Lo status quo riflette una situazione in cui il Siena si trova in un punto del cammino in cui deve decidere cosa fare da grande. Due strade s'intravedono all'orizzonte: l'una rosea che porta nei piani d'alta classifica dove è lecito sognare, l'altra all'insegna della mediocrità. La Robur vuole innalzare ulteriormente il tasso di competitività provando ad infastidire le squadre in lotta per un prestigioso piazzamento, ricordando le sonore lezioni di Novara e Carrara, che hanno portato alla luce i difetti di una squadra che non conosce ancora bene per intero le proprie possibilità. Occorre dunque, metaforicamente, una visitazione interiore per capire i limiti di una rosa che dovrebbe essere rinforzata in questi ultimi e frenetici giorni di trattative di mercato. Discorso simile nella dinamica ma assai diverso nel percorso quello dei blucelesti, rinfrancati dalla cura D'Agostino (ex Siena ai tempi della A), esempio edificante di quanto sia fondamentale perseverare nel lavoro sul campo dando poco peso alle critiche di un ambiente apparso assai demoralizzato in seguito all'esonero di Gaburro, allenatore molto amato dalla tifoseria e artefice della strepitosa cavalcata che ha riportato i lariani con un campionato senza appello nel bacino del professionismo. Dopo un inizio scadente in termini di risultati (8 ko nei primi dieci turni) alla tendenza riformatrice la dirigenza lombarda ha preferito quella rivoluzionaria, dando il benservito ad alcune pedine imprescindibili nel campionato dilettantistico come i centrocampisti Segato e Pedrocchi, fino all'arrivo di giocatori esperti come Negro, Strambelli e Bolzoni. Una rivoluzione che sta ottenendo gli effetti sperati: lo dice la graduatoria che vede il Lecco in serie positiva da cinque partite e per la prima volta fuori dalla zona orange dei play out. Non solo: nelle ultime nove partite sono arrivate solo due sconfitte, perlopiù contro squadre del calibro di Pontedera e Renate. Una formazione in salute che vuole giocarsi appieno le proprie carte salvezza, tenendo in mente l'indispensabile volontà personale di costruirsi il cammino credendo appieno nelle proprie potenzialità. Solo percorrendo questa strada si riesce concretamente ad essere artefici del proprio destino.

QUI SIENA - Lo sa bene Dal Canto che la parola d'ordine è continuità. A causa dell'infortunio di Baroni, costretto a rimanere fermo per tre settimane per un'elongazione alla spalla, il tecnico veneto è costretto a rimodulare negli interpreti la linea arretrata. Davanti manca anche e soprattutto il "Mago" Cesarini, fermato da un affaticamento al polpaccio. Nel consueto 4-3-2-1 malleabile, davanti a Confente ci sono Lombardo esterno basso a destra, capitan D'Ambrosio e Buschiazzo coppia centrale, e uno tra Migliorelli (in vantaggio) e Panizzi terzino sinistro. Riprende le chiavi del centrocampo Gerli, affiancato dal dinamico Vassallo e dal duttile Arrigoni. Sulla trequarti spazio all'estro di D'Auria e agli inserimenti di Serrotti. Il terminale offensivo sarà ancora Guidone che, con la doppietta di mercoledì scorso, ha raggiunto quota sei reti in campionato e non intende fermarsi lì. 

QUI LECCO - D'Agostino deve far fronte alle significative assenze di Capogna, D'Anna e Moleri. Davanti all'estremo difensore greco Safarikas troviamo Malgrati in mezzo, Bastrini (che fa rifiatare Procopio) e Merli Sala ai lati. A centrocampo toccherà a Bolzoni e Bobb impostare la manovra, con Giudici, rientrante dalla squalifica rimediata in seguito all'espulsione col Novara, largo a sinistra e Carissoni sul lato opposto. Scelte quasi obbligate sul fronte offensivo con Strambelli esterno destro d'attacco, Maffei dall'altro lato e Fall, attaccante forte in progressione, riferimento centrale. 

Qui le probabili formazioni della sfida che potrete seguire tramite il nostro LIVE MATCH:

Siena (4-3-2-1): Confente, Lombardo, D'Ambrosio, Buschiazzo, Migliorelli; Vassallo, Gerli, Arrigoni; D'Auria, Serrotti; Guidone. A disp. Ferrari, Andreoli, Argento, Campagnacci, Da Silva, Guberti, Icardi, Ortolini, Oukhadda, Panizzi, Romagnoli. Allenatore Alessandro Dal Canto. 
Lecco (3-4-3): Safarikas; Bastrini, Malgrati, Merli Sala; Carissoni, Bolzoni, Bobb, Pastore; Strambelli, Fall, Giudici. A disp. Livieri, Milillo, Procopio, Forte, Lisai, Maffei, Negro. Allenatore Gaetano D'Agostino. 

Arbitro: Marco D'Ascanio di Ancona (Pompei Poentini-Teodori).