Albinoleffe, Alvini: "Migliorare il prodotto, prima che il risultato"

16.07.2018 14:20 di Francesco Moscatelli   vedi letture
Massimiliano Alvini
TMW/TuttoC.com
Massimiliano Alvini
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe

A guardia di una continuità. C'è ancora la coppia tutta toscana Alvini-Montagnolo ad assicurare, in casa AlbinoLeffe, la prosecuzione di quella linea ininterrotta che traccia un progetto bluceleste fatto di sostenibilità e di valorizzazione delle risorse.

E così non poteva che essere proprio mister Alvini, introdotto dal nuovo dg. Simone Farina, ad esprimere i primi concetti di una nuova stagione ormai in rampa di lancio. Un mister a guida di un folto gruppo di giocatori [LEGGI QUI], un mister tassello di uno staff tecnico sempre più articolato: benvenuto dunque, tra gli altri, ad Andrea Cupi (ex collaboratore tecnico dell’Empoli, già giocatore di Carpi, Empoli e Napoli, ndr), da ieri a Zanica a fianco della coppia di allenatori; benvenuto a Stefano Valentini, nuovo preparatore atletico, accorso a coprire il ruolo del prof. Saffiotti che lascia la "Celeste" per avvicinarsi a casa.

"L'obiettivo è crescere -spiega il tecnico Alvinisicuramente noi come professionalità ma prima ancora in riferimento ai nostri ragazzi e al nostro "prodotto". La mia estate? Fa piacere aver avuto alcune opportunità (Arezzo in primis, ndr), non solo per me ma anche per i miei collaboratori: gli occhi di altre realtà su di noi sono il frutto di due anni di lavoro. Ma la mia priorità non è la firma sul contratto. A me interessa la fiducia, il lavoro e gli obiettivi che devo condividere con questa società. Sono felice di poter proseguire questo cammino con questa realtà sportiva che ritengo unica in Serie C. L’obiettivo è migliorarsi, ma non lo dico solo in termini di posizione di classifica quando arrivi quinto davanti a squadre come Bassano, Triestina, Pordenone, Feralpisalò. L’obiettivo nostro è migliorare il prodotto dei calciatori che abbiamo, anche perché ringiovaniamo la squadra nell’ottica di valorizzare il settore giovanile. Oggi la serie C non è una categoria sostenibile, l’AlbinoLeffe vuole adottare una politica completamente diversa. Nei 22-23 che comporranno la rosa ci saranno diversi ragazzi che già ora stanno lavorando in ritiro agli ordini dei preparatori atletici. Questo è l’obiettivo principale, unitamente alla salvezza: dopodiché vediamo se possiamo raggiungere i play-off per la terza volta consecutiva. Ma questo presentando -ed è l’aspetto più importante- i vari Cortinovis, Ravasio, Mandelli, Micheli, Nichetti, Calì, Galeandro e altri, insieme ad altri giovani di proprietà come Mondonico e Gelli. E’ un progetto ambizioso: vincere è molto difficile, ma migliorarsi è ancora più importante. Mi aspetto voglia ed entusiasmo anche perché ci aspetta un campionato difficile con squadre che investono molto. Anche se investire molto, anche negli ultimi tempi, non è condizione sufficiente per vincere. Arriviamo da una stagione che ha portato un risultato finale straordinario ma che ha presentato pure fasi altalenanti di gioco e di punti: sono momenti di insegnamento per diventare ancora più forti. E’ un peccato che gli sforzi di ieri e di oggi che porta avanti questa società non siano sempre visibili agli occhi degli altri: sembra che l’AlbinoLeffe viva su una nuvola ma in realtà ritengo sia un esempio che il calcio deve seguire. E il presidente Andreoletti è una mosca bianca nel panorama calcistico della serie C. Con lui condivido il progetto e con il ds. Giacchetta ci confrontiamo sulle scelte di mercato: è lui che disegna le trattative, è lui che ha portato i vari Ruffini, Stefanelli e Pacciardi (le prime tre new entry ufficializzate, ndr) e a me va bene così. Sono contento di quello che ho e del materiale con cui posso lavorare. Si parte dal 3-5-2, ma abbiamo in mente qualche variazione sul tema”.