Arezzo, Bucchi: "Bra finora sfortunato. Iaccarino? Non era espulsione"

Arezzo, Bucchi: "Bra finora sfortunato. Iaccarino? Non era espulsione"TMW/TuttoC.com
© foto di Stefano Scarpetti
Oggi alle 17:40Girone B
di Sebastian Donzella
fonte SS Arezzo

Questa sera, alle 20:30, l’Arezzo scenderà in campo contro il Bra in una sfida che si preannuncia intensa e ricca di insidie. Alla vigilia, mister Cristian Bucchi ha parlato in conferenza stampa, analizzando l’avversario, le difficoltà legate alle assenze e lo stato di forma della sua squadra. Le sue parole trasmettono fiducia e consapevolezza, ma anche la certezza che servirà massima attenzione per portare a casa un risultato positivo: "Li abbiamo già affrontati quest’estate, ma da allora hanno avuto modo di crescere e rodarsi. Sono stati anche piuttosto sfortunati: diverse partite avrebbero potuto portare a casa più punti. Episodi che hanno pesato, ma che non cancellano la loro identità: è una squadra che gioca a calcio, con idee chiare, e verrà ad Arezzo per giocarsela fino in fondo". Il tecnico amaranto ha messo in guardia sulla difficoltà della sfida: "Sarà una partita complicata, difficile, come tutte quelle che ci aspettano. Noi dovremo fare attenzione, perché affrontiamo un avversario che non rinuncia alle proprie caratteristiche".

Bucchi ha poi affrontato il tema delle assenze: "Non avremo Chiosa, Ravasio, Dezi, Renzi, Dell’Aquila, Guccione e Iaccarino. Detto questo, tutti gli altri stanno bene e sono forti: per noi è una gara importante, arriviamo carichi e vogliamo fare una grande prestazione". Sulla gestione delle emergenze: "Conosco bene questo sport: bisogna sempre pensare al piano A, al piano B e al piano C, perché qualcosa di imprevisto capita sempre. Siamo pronti a tutto e questo non cambia la nostra gestione".

Il tecnico ha dedicato spazio a due giocatori meno utilizzati, Perrotta e Meli: "Li ho visti in Coppa Italia e mi sono piaciuti. Perrotta ha il fuoco dentro, ha tanta energia. Meli, invece, è più maturo, ha esperienza di diversi campionati e conoscenze che possono tornare utili. Sono convinto che entrambi possano darci una grande mano". Poi il punto sugli infortunati: "Renzi lo rivedremo a gennaio: ha avuto una lesione importante e non è giusto forzare i tempi. Ravasio, invece, ha un problema alla schiena che lo blocca improvvisamente: stiamo cercando di curare i sintomi, ma dobbiamo capire la causa".

Sulla squalifica di Iaccarino: "Per me non era espulsione. Ho rivisto l’azione: Gennaro guardava la palla e non c’era cattiveria. Ci aspettavamo maggiore clemenza, invece sono arrivate due giornate". Su Pattarello e Tavernelli: "Stanno bene, ma contro il Perugia hanno commesso errori di lettura. Si sono accentrati troppo, finendo per sbattere contro i raddoppi avversari, quando invece avrebbero dovuto restare più larghi. Può capitare: anche le grandi squadre sbagliano partite o momenti. L’importante è avere sempre la voglia di migliorarsi".

Bucchi ha ricordato i numeri dei suoi attaccanti: "Pattarello ha già segnato cinque gol, Tavernelli altrettanti, Momo Varela ne ha realizzati quattro pur avendo giocato meno, così come Cianci e Ravasio. Sono reti importanti, che dimostrano come i problemi non siano nostri ma di chi deve marcarci". Infine, un episodio curioso raccontato da Cristian Shpendi: "Abbiamo pranzato insieme la scorsa estate insieme al fratello Stiven e Cristian, due ragazzi straordinari. Vivo a Cesena e li ho seguiti da vicino, abbiamo un amico in comune e ci capita di trovarci. Abbiamo parlato dei campionati di Lega Pro, delle difficoltà e dei momenti vissuti. Sono giocatori forti e auguro a entrambi di continuare a fare bene".