Cesena, Ricci: "Con questa maglia addosso non si può vivacchiare"

TMW/TuttoC.com

Il difensore del Cesena, Luca Ricci, ha raccontato TeleRomagna le sensazioni dopo lo stop di cinque mesi e le prime sedute di allenamento: “L’impatto con tamponi e distanziamento non è stato semplice - riporta il sito ufficiale del club - ma dovremo farci l’abitudine. E’ un po’ come il primo giorno di scuola ma siamo felici di riprendere un cammino interrotto sul più bello. Eravamo in un trend positivo, la squadra era in crescita ed era uscita migliorata dal mercato di gennaio: il mio disegno mentale era che potesse ambire ai playoff ma le chiacchiere stanno a zero e quel che ora conta è ripartire da lì”.

Per il difensore c’è da riscattare una stagione condizionata da un serio infortunio: “La gara con la Reggio Audace è stata un bivio ma il bello è rialzarsi. Per me che sono cresciuto con questi colori rappresentare il Cesena è sempre una sfida, quest’anno sarà doppia perché devo riprendermi quel tempo perduto”.

Tra le novità ce n’è un'altra a cui Ricci dovrà fare l’abitudine: “Ammetto che vedere De Feudis con la divisa da mister è stato più scioccante che sottoporsi ai tamponi (ride nda). Beppe è stato il mio capitano, è un grande amico e mi dispiace non poter giocare al suo fianco ma sono felice per lui: ha preso una nuova strada che lo porterà lontano. E per noi è una fortuna avere accanto quello che è un simbolo di Cesena. Siamo il Cesena e, quando indossi questa maglia in serie C, non puoi mai pensare di vivacchiare. E’ giusto che la mentalità sia proiettata a dare sempre il massimo. So che mi aspetta un doppio compito, quello di trasmettere cos’è il Cesena e dimostrare, non solo a parole ma con i fatti, cosa vuol dire aiutare i compagni. Sarà un onore poterlo fare”.