Feralpisalò,Toscano: “Nulla è impossibile nel calcio”

22.05.2018 19:20 di Fabrizio Pozzi   vedi letture
Domenico Toscano
TMW/TuttoC.com
Domenico Toscano
© foto di Federico Gaetano

Domani sera la Feralpisalò andrà a caccia dell’impresa nella gara di ritorno degli ottavi di finale dei playoff al ‘Moccagatta’ contro l’Alessandria. I leoni del Garda partono dal 2-3 incassato domenica al ‘Turina’ e devono anche fare i conti con una posizione di classifica che li costringerà a cercare la vittoria con almeno due gol di scarto per passare il turno. Domenico Toscano, tecnico verdeblu, presentando il confronto però non parla di impresa impossibile.

Di impossibile non c'è niente nel calcio – ha infatti affermato il mister come riporta il sito internet del club gardesano – la partita di domenica scorsa è stato un bello spot per questa categoria, la gente si è divertita. La Feralpisalò ha giocato alla pari per lunghi tratti , anche in modo migliore, contro un Alessandria che è una delle migliori squadre della categoria. Siamo stati bravi a tenere aperta la qualificazione, a dieci minuti dalla fine sembrava uno scontro finito. La nostra bravura ci ha permesso di andare a giocarcela. Se riusciamo a capire cosa dobbiamo correggere e salvare le cose buone che abbiamo fatto sarà una partita aperta ad ogni risultato e ad ogni previsione. Ci siamo creati quest'opportunità, lo abbiamo fatto con bravura e con le nostre qualità e non dobbiamo lasciarcela sfuggire”. 

Toscano non teme la stanchezza. “Nel calcio è la testa che spinge tutto. Questa squadra ha dimostrato di avere gambe e cuore. Per affrontare la gara con la convinzione di passare il turno. Se non ci riusciremo stringeremo la mano all'avversario. In tanti ci danno per morti. Ma devono sigillare la tomba, perché noi la testa la tiriamo fuori”.

Il tecnico ha un’idea piuttosto chiara di quello che attende la sua squadra. “Credo che l’Alessandria provi a ripetere la partita dell'andata, per farci venire fuori e giocare a campo aperto, sfruttando le loro qualità. L'unico pericolo è solo se noi non ci crediamo. Ma io sono convinto che la squadra ci crede. E ci crede come a Bergamo o come col Pordenone, dove ci davano per sfavoriti. La stessa cosa è capitata prima della partita di andata e succederà domani. Sono queste cose che devono spingere l'orgoglio e la motivazione a fare qualcosa che fino ad ora non hai mai fatto. Più terremo viva la partita e più le probabilità di ribaltare la situazione cresceranno. Cinque cambi? Credo che i cambi siano produttivi in base a chi entra e a come entra. Se entrano bene saranno determinanti, per noi e per loro”.