Fermana, Piccoli: "Prima dei 40 punti non si può parlare di altro"

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Ivan Piccoli, vice di Mauro Antonioli alla Fermana, ha parlato in conferenza a tre giorni dalla sfida alla Vis Pesaro. L'allenatore in seconda è partito dal rapporto che lo lega al tecnico: "Nel 2013 ci siamo trovati al Santarcangelo, io ero all'ultimo anno da giocatore e lui allenava la Berretti. Lì è nata prima l'amicizia e poi, dal luglio successivo a Bellaria, il rapporto professionale. Cerco sempre di essere me stesso anche in questa nuova veste, ma non avrei mai pensato di fare l'allenatore. Nell'ultimo anno, confrontandomi con il mister, ho iniziato a vedere la cosa da un altro punto di vista. Abitiamo insieme, abbiamo modo di confrontarci tutti i giorni con serenità e calma: due opinioni aiutano sempre a raggiungere un'idea univoca. Il mister mi permette di partecipare attivamente al lavoro quotidiano e a quello da casa, dall'analisi video agli aspetti tattici.

Sono soddisfatto del rapporto con i giocatori, riesco a parlare con loro di calcio e non e mi fa sentire ancora un calciatore. Spero, nel mio piccolo, di poterli aiutare nel loro lavoro. L'importanza di un collaboratore è quella di curare il particolare, il lavoro dello staff ti permette questo". Riguardo al derby marchigiano dichiara: "E' uno scontro diretto per la salvezza. Normale che ci sia entusiasmo dopo tre vittorie consecutive, sarà però fondamentale rimanere con i piedi per terra: prima dei 40 punti non si può parlare di altro. Sarà una partita difficilissima, la Vis Pesaro sarà motivata dopo il cambio di allenatore".