FOCUS TC - Serie C, 21^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo: 3-3-4
22.01.2019 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Luca Belcastro (Imolese)
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Luca Belcastro (Imolese)
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Anno nuovo, vecchio andazzo. Nel Girone B il Pordenone continua a vincere, mantenendo la testa dopo la vittoria di misura sull'Albinoleffe. Alle spalle dei ramarri la Triestina tiene botta vincendo 2-0 sul Rimini, che esonera Acori, mentre la Ternana perde a sorpresa in casa contro il Fano, con l'esonero di De Canio e l'arrivo di Calori. Continuano le favole della Fermana e dell'Imolese che superano rispettivamente Feralpisalò e Giana Erminio, con quest'ultima che accetta le dimissioni di Bertarelli dopo il 5-0 subìto dai rossoblù, riportando Albè in panchina. Chi sorride è il Monza che batte 1-0 la Virtus Verona, al contrario del Vicenza che è costretto sul pari dal Renate. In zona salvezza vittoria fondamentale del Gubbio sulla Vis Pesaro. A chiudere il quadro la rimonta della Sambenedettese sul Teramo per 2-1 e il pareggio tra Sudtirol e Ravenna per 1-1. Di seguito la Top 11 del Girone B secondo TuttoC.com:

PORTIERE

Sarr (Fano): partita fenomenale in quel di Terni per il guardiapali di proprietà del Bologna. E non ci mette solo le mani ma anche i piedi: quattro parate superlative, su Marilungo e Bifulco nel primo tempo, su Frediani e Nicastro nella ripresa. Tutte decisive per una vittoria talmente inaspettata da far saltare la panchina delle Fere.

DIFENSORI:

Marco Soprano (Fermana): tarpa le ali all'Airone Caracciolo, permettendo ai canarini di ricominciare l'anno così come ha vissuto tutto il 2018: con una difesa di ferro. Attento, pulito e impeccabile: con Comotto e Scrosta un match da incorniciare.

Mirko Miceli (Sambenedettese): una partita da film quella del centrale rossoblù. Firma il gol vittoria, lo fa con una spettacolare rovesciata e all'ultimo secondo salva anche la propria porta all'ultimo assalto teramano. Solo che qui, al posto del "ciak si gira", ci sono tre punti.

Giusto Priola (Renate): una partita di sofferenza contro un attacco pesante come quello del Vicenza. Ma quando tutto sembra finito, l'esperto centrale delle Pantere graffia i veneti, con un sontuoso colpo di testa che vale un insperato pari.

CENTROCAMPISTI

Andrea Palazzi (Monza): tra i tanti big arrivati alla corte di Brocchi, a risolvere la prima gara post-rivoluzione è uno dei meno attesi, sbarcato in biancorosso quasi in sordina. Pur vedendo il campo solo da metà ripresa, scaglia il tiro che, con una deviazione fortunosa, vale la vittoria contro una rognosa Virtus Verona. 

Emanuele Berrettoni (Pordenone): prova di maturità superata per i ramarri contro un'Albinoleffe che vale molto più dell'ultimo posto. Per riuscirci è fondamentale il contributo del trequartista neroverde, sia per la fantasia che ci mette sia per la rete decisiva su rigore, arrivata dopo l'errore dal dischetto del collega Burrai.

Federico Maracchi (Triestina): una sventola volante che fa esplodere il "Rocco". Questo il contributo della talentuosa mezzala che ha nascosto da qualche parte un paio di polmoni di scorta. Moto perpetuo in campo, sicurezza per i compagni e per mister Pavanel.

ATTACCANTI

Simone Guerra (Vicenza): nove minuti con la nuova maglia biancorossa gli bastano per timbrare il cartellino ed esultare nel suo nuovo stadio. Spettacolare il destro al volo su assist da calcio d'angolo, prezioso il suo lavoro in più ruoli d'attacco, peccato per la vittoria sfumata nel finale.

Matteo Chinellato (Gubbio): gli eugubini, orfani di Marchi, si affidano alla loro nuova punta. Che si presenta come meglio non si può: con un gol che vale una preziosissima vittoria in chiave salvezza. Non una segnatura bellissima, anzi, ma frutto di grande caparbietà sotto porta. Quella che dovrà accompagnarlo fino al termine della stagione.

Luca Belcastro (Imolese): non capita tutti i giorni di vedere una tripletta in Lega Pro. Se poi i tre gol arrivano nel giro di una quarantina di minuti e il primo è anche una magia, ecco spiegato il weekend meraviglioso del numero 10 rossoblù. Che si porta a casa il pallone e viene sostituito al minuto 56, per il bene della malcapitata Giana Erminio.

Michael De Marchi (Imolese): ne segna giusto uno in meno del compagno di squadra ma non per questo è da disprezzare. Anzi, l'intesa col compagno è di quelle che possono portarti lontano. Intanto il classe '94 sale a quota 7 gol in campionato. E pensare che prima di quest'anno non era mai riuscito a segnare nei professionisti.

ALLENATORE

Flavio Destro (Fermana): nel 2018 tutti pensavano che la Fermana prima o poi si sarebbe fermata. E invece, a inizio 2019, siamo ancora qui a parlare di una sorpresa che sorpresa più non è. I marchigiani, con un gioco quadrato, una difesa rocciosa e una voglia incredibile, riescono a battere anche la Feralpisalò, confermandosi sul podio del Girone B. E così, dopo due giornate di ritorno, mancano solo sei punti per la salvezza.