FOCUS TC - Serie C, 22^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo 3-4-3
23.01.2019 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Vinetot
Vinetot
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Turno infrasettimanale perfetto per la capolista Pordenone. I ramarri, nella 22^ giornata del Girone B, superano in extremis la Virtus Verona per 2-1 e allungano in classifica sia sulla Triestina, bloccata sul pari dal Ravenna, sia sulla Ternana, sconfitta per 3-2 da una Feralpisalò tornata a sorridere dopo sette gare. Stop anche per la Fermana, fermata sul pari dalla Giana Erminio mentre continua a prendere quota l'Imolese, corsara a Teramo. Non decollano Vicenza e Monza, fermate sullo 0-0 rispettivamente da Rimini e Renate, mentre si ripropone con convinzione il Sudtirol che ne fa tre al Fano. In coda preziosissimo successo del Gubbio sull'Albinoleffe, ora ultimo in solitaria. Chiude il quadro il segno X tra Vis Pesaro e Sambenedettese. Di seguito la Top 11 della giornata appena terminata secondo TuttoC.com:

PORTIERE:

Enrico Guarna (Monza): un rigore parato e una prodezza su un tiro a botta sicura. Una serata per nulla facile quella del guardiapali biancorosso che ci mette più di una pezza in un derby contro il Renate che sembrava alla portata degli uomini di Brocchi. Invece finisce che il migliore in campo è l'ex Foggia che respinge il penalty a Gomez, dice no a Spagnoli e chiude il match senza subire gol.

DIFENSORI:

Kevin Vinetot (Sudtirol): non solo gli altoatesini non prendono nemmeno un gol a Fano, ma il loro centrale difensivo di riferimento se ne va in avanti e si mette pure ad esultare, visto che dagli sviluppi di un calcio da fermo, con un colpo di testa imperioso, decide di andare anche in rete. Oltre alla rete, la solita attenzione e la solita intelligenza nella propria retroguardia.

Manuel Ferrani (Rimini): poche ore fa il cambio mister, poi di nuovo tutti in campo. E lui, per la prima volta, da capitano del team della sua città. Mette da parte l'emozione e, contro il Vicenza, sfodera una prestazione convincente che frena le ambizioni di un attacco per nulla semplice da affrontare.

Lorenzo Saporetti (Renate): Berlusconi e i suoi non fanno paura a una squadra a caccia di punti salvezza. E che si difende con ordine, in maniera preventiva, senza lasciare mai uno spazio libero agli avanti monzesi. E lì dietro, tra le Pantere, si mette in mostra il prospetto del Parma, bravo ad annullare nel finale un pimpante Chiricò.

CENTROCAMPISTI:

Michele Valentini (Imolese): nessuno sconto ai suoi ex compagni. Il capitano dei rossoblù, nel suo vecchio stadio, torna al gol ma con la maglia avversaria. Nessuna esultanza ma un match di sostanza, con l'assist per lo 0-1 di Mosti e la rete personale per lo 0-2 finale. Protagonista assoluto della sfida.

Samuele Maurizi (Fermana): non basta avere una bella gamba se poi non sai usarla. Lo sa bene il classe '95 dei marchigiani che, in un match dai pochi sbocchi offensivi, ci crede fino in fondo, approfittando di una pecca avversaria per trafiggere il portiere avversario. Un gol che non vale tre punti ma che è ampiamente meritato.

Emanuele Berrettoni (Pordenone): dopo la rete nel weekend che aveva regalato ai ramarri i primi tre punti del 2019, il fantasista neroverde è costretto agli straordinari. Entra in campo a gara in corso e appen può si rende pericoloso. Prima imbecca Candellone che per poco non segna, poi ci pensa da solo a firmare nel finale il gol che vale il secondo successo su due gare disputate nel nuovo anno.

Fabio Scarsella (Feralpisalò): nel primo tempo Iannarilli gli dice di no, nel secondo si "vendica" realizzando la rete della vittoria, quella del 3-2 definitivo per intenderci. Un gol propiziato dalla convinzione che ci mette in tutte le occasioni offensive dei suoi, al punto di sfiorare la doppietta. Ma va benissimo così: basta un colpo di testa per tornare a esultare.

ATTACCANTI:

Pablo Granoche (Triestina): il vecchietto terribile non è mai domo. E contro il Ravenna timbra il cartellino con una naturalezza che solo i bomber hanno. L'area di rigore è il suo habitat, il gol lo dimostra. E ci mette poi esperienza, grinta e voglia di vincere. Peccato, però, che dopo il cambio i compagni finiscano per rovinare tutto facendosi pareggiare.

Marco Guidone (Vis Pesaro): alla prima da titolare ricorda a sé stesso e agli avversari che in C sa benissimo come si segna. Non una rete che resterà negli annali ma un tocco sporco che fanno muovere la classifica della tua squadra e anche quella cannonieri. I biancorossi e mister Colucci hanno trovato il loro punto di riferimento.

Elio Calderini (Sambenedettese): che sia una scheggia non lo scopriamo certo oggi. Eppure non immaginavamo potesse essere così veloce da segnare giusto venti secondi dopo essere entrato in campo. Entra, si piazza in area, anticipa i difensori avversari e la piazza in rete. Veloce veloce, facile facile. 

ALLENATORE:

Giuseppe Galderisi (Gubbio): l'addio di Marchi, le voci insistenti di mercato, una classifica non proprio meravigliosa. Il 2019 rischiava di partire malissimo per gli umbri. Che, invece, si son portati a casa sei punti su sei disponibili. E così, dopo la Vis Pesaro, anche l'Albinoleffe è caduta sotto i colpi degli eugubini. Una vittoria che vale doppio trattandosi di uno scontro salvezza. Una vittoria che dimostra come il tecnico rossoblù abbia trovato la quadra.