FOCUS TC - Serie C, 27^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo: 3-5-2
19.02.2019 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Andrea Caracciolo
TMW/TuttoC.com
Andrea Caracciolo
© foto di Fotolive/Feralpisalò

Non vince ma recrimina il Pordenone nella 27^ giornata del Girone B di Serie C. I ramarri si fanno riprendere all'ultimo secondo dal Renate, con gol dei lombardi ampiamente contestato ma comunque convalidato. Ne approfitta la Triestina che butta giù quel che resta della Ternana: uno 0-2 che vale la diminuzione a sette punti del distacco dalla vetta. Sul podio anche la Feralpisalò, al sesto successo consecutivo, che risolve la pratica Ravenna con un secco 3-0. Fa ancora meglio il Sudtirol, quarta forza del campionato, che ne fa, appunto, quattro al Gubbio. Gli altoatesini agganciano l'Imolese, sconfitta 2-0 nel derby dal Rimini. Così così Monza e Vicenza, con un pari, rispettivamente contro Teramo e Fermana che non soddisfa nessuna delle due. In coda vittoria importantissima dell'Albinoleffe che espugna Pesaro mentre vince la noia nel derby tra Sambenedettese e Fano, terminato con uno scialbo 0-0. Chiude il quadro il pari tra pericolanti in Giana Erminio-Virtus Verona. Di seguito la Top 11 di giornata secondo TuttoC.com:

PORTIERE:

Matteo Voltolini (Fano): non fa nulla, complessivamente, per 89 minuti e 59 secondi, recuperi esclusi. Non perché sia svogliato ma perché, semplicemente, il derby con la Samb è di una noia mortale. Poi, però, dal nulla, a inizio ripresa, Ilari da due passi prova il più comodo dei tap-in. Peccato, però, che il guardiapali granata sia in vena di prodezze e con un intervento nervino tira fuori la palla dalla porta, mostrando riflessi e grande attenzione in un colpo solo.  

DIFENSORI:

Marco Soprano (Fermana): dopo tre sconfitte ritorna la retroguardia impenetrabile che tanto in alto aveva portato i canarini. E lo fa con l'esperienza di capitan Comotto e Scrosta e la gioventù di Soprano che premiamo per la determinazione nel fermare gli attaccanti del Vicenza sia dagli attacchi di terra che di quelli via aria.  

Manuel Ferrani (Rimini): due sconfitte di fila e vittoria nel derby. Non si capisce se la rete del riminese DOC sia più importante per la classifica o per il morale. Sta di fatto che lui infila una prestazione di gran valore in difesa, respingendo tutti i palloni che capitano nell'area biancorossa. E poi, sganciatosi in avanti, sblocca la sfida con l'Imolese in mischia.

Christian Ventola (Teramo): mister Maurizi lo utilizza da quinto di centrocampo ma questa settimana la zona mediana del campo è affollatissima e quindi lo inseriamo nella Top 11 nel suo antico ruolo. E sarebbe un delitto lasciarlo fuori dal momento che fa impazzire il Monza sulla propria fascia di competenza, trovando anche lo spunto giusto per servire a Infantino l'assist per l'unico gol teramano.

CENTROCAMPISTI:

Leonardo Zarpellon (Vicenza): due mesi dopo l'ultimo match da titolare, il classe '99 ritrova il campo dal primo minuto con una voglia indescrivibile di far bene. E infatti si mette in mostra sull'out di destra, spingendo il più possibile contro una difesa coriacea come quella fermana. Il gol non c'è, una signora prestazione sì.

Alessio Iovine (Giana Erminio): jolly sull'esterno, sa far bene sia a destra che a sinistra. Lo dimostra contro la Virtus Verona, trovando il gol dalla zona mancina del campo, non la sua preferita, attaccando in maniera perfetta la profondità e leggendo benissimo un lancio dalle retrovie. Arma operaia in più di una squadra già di suo umile.

Salvatore Burrai (Pordenone): è sempre qui nel mezzo. E non potrebbe essere altrimenti, visto che ci mette lo zampino nel pari col Renate. E che zampino: un gol da posizione impossibile, con un pallonetto beffardo dal lato piccolo dell'area che scavalca tutti per adagiarsi in fondo al sacco. Non sappiamo quanto sia voluto il tiro-cross ma la bellezza della rete resta. Così come la padronanza tecnica del regista più forte del girone.

Juri Gonzi (Albinoleffe): non gioca la partita della vita ma segna una rete che tiene in vita i seriani. L'esterno bluceleste, che si danna l'animo insieme al collega di reparto sull'altra fascia, Gusu, approfitta di un liscio avversario per siglare il gol che vale la prima vittoria in trasferta e la possibilità di rimanere attaccati a un treno chiamato salvezza. 

Gabriel Lunetta (Sudtirol): paradossale la sua situazione. Nella prima parte di stagione, da attaccante, un solo gol. In biancorosso, da esterno di centrocampo, la doppietta al Gubbio nel weekend. Partita spettacolare da parte dell'ala altoatesina che, nel primo tempo, prima di testa e poi di sinistro scava la fossa al Gubbio. 

ATTACCANTI:

Davis Mensah (Triestina): dopo un periodo opaco, una prova brillantissima. Stende la Ternana con un gol a inizio ripresa tanto fulmineo quanto letale, dimostrando in mischia di non essere solo gamba e corsa. Poi, sbloccatosi dopo mesi, gioca ad alti ritmi e ad altrettanti alti livelli. E così il primo posto non è più un miraggio.

Andrea Caracciolo (Feralpisalò): più che un Airone, un'Araba fenice. Lo davano per finito, ha iniziato a segnare con regolarità come faceva in ben altre categorie. Ma non è solo la rete che chiude l'incontro, un missile imparabile, a caratterizzare una prestazione sopra le righe. C'è anche il gran assist a inizio match che permette a Magnino di portare subito avanti i gardesani.

ALLENATORE:

Domenico Toscano (Feralpisalò): criticato a lungo quando i risultati non arrivavano, poco celebrato ora che i punti cominciano a lievitare copiosi. Sesto successo in sei gare per i lombardi che fanno a fette il Ravenna senza troppi patemi d'animo. Un mercato che ha rivitalizzato i Leoni del Garda e che ha permesso al tecnico di trovare la quadratura del cerchio.