FOCUS TC - Serie C, 7^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo: 3-3-4
19.10.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Domenico Germinale
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Domenico Germinale
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Non cambia la capolista dopo la 7^ giornata del Girone B di Serie C. Il Pordenone batte in rimonta per 2-1 la Vis Pesaro grazie a un super Germinale. In seconda posizione si issa il Vicenza che fa fuori il Monza con un netto 3-0, in un match deciso da un Giacomelli in stato di grazia (doppietta più assist). Terzo posto per il Sudtirol, vincitore per 2-0 sulla Triestina. Gli alabardati e i brianzoli restano ai piedi del podio insieme alla Fermana, sconfitta dal Gubbio (al primo successo stagionale) e al Ravenna, che pareggia in casa della Giana Erminio. Bene anche la Ternana, che supera di misura un'Albinoleffe adesso ultimo. In chiave salvezza successi importanti per Teramo, Sambenedettese e Virtus Verona rispettivamente su Fano, Imolese e Renate. Di seguito la Top 11 di giornata secondo TuttoC.com:

Portiere:

Matteo Cincilla (Renate): prende gol e perde la partita. Eppure merita lo stesso di stare in Top 11. Perché, in una squadra in piena crisi, utilizza le sue mani come baluardo. Nel primo tempo in realtà è inoperoso o quasi mentre nella ripresa, quando si scatena la Virtus Verona, si scatena anche lui, bloccando quasi tutte le conclusioni venete, compreso un calcio di rigore. Quasi, purtroppo per lui, perché Grandolfo riesce a bucarlo, anche se il guardiapali è incolpevole.  

Difensori:

Andrea Trainott​​i (Virtus Verona): puntuale come un orologio svizzero quando c'è da bloccare le avanzate degli attaccanti del Renate. In un reparto arretrato che, finora, non aveva brillato per precisione e decisione, si erge a colonna rossoblù e spinge i suoi a respingere i nerazzurri. Risultato? Nessun gol subìto e, anzi, uno sfiorato in una delle rare sortite offensive.

Andrea Mantovani (Vicenza): insieme a capitan Bizzotto mettono la museruola ai temibili avanti brianzoli. Il Monza non sfonda e, ogni volta che ci prova, si vede rimbalzare dalla retroguardia biancorossa. Nella quale giganteggia l'ex Torino, bravo a farsi trovare pronto ogni volta che mister Colella lo chiama in causa.

Luca Magnino (Feralpisalò): il classe '97 aloisiano sarebbe centrocampista. Sarebbe, appunto, perché nelle ultime due gare mister Toscano ha deciso di schierarlo al centro della difesa. Eppure, contro il Rimini, non sembra di avere di fronte un calciatore adattato. Tanta concentrazione, pochissime sbavature, insieme ai colleghi di reparto Legati e Marchi. E così gli avversari restano a becco asciutto.

Centrocampisti:

Alessandro Fabbri (Sudtirol): esterno tuttofare e a tuttocampo. Nel 3-5-2 di mister Zanetti è uno degli stantuffi laterali che deve garantire copertura alla difesa e spinta in avanti. E lui copre una retroguardia che continua a non prendere gol e spinge così tanto da trovare anche la rete, volando verso la porta con una galoppata delle sue. 

Lorenzo De Grazia (Teramo): in ombra con Zichella, pare rinato con Maurizi. In campo dà tutto, ma proprio tutto, sin dal primo minuto. Mettendoci una grande voglia al servizio di una tecnica niente male. E così, dopo poco più di un quarto d'ora, fulmina Sarr col mancino, portando avanti i suoi. Si mangia anche la rete della personale doppietta a tu per tu con lo stesso portiere avversario. Peccato, sarebbe diventata la giornata perfetta. 

Giacomo Casoli (Gubbio): un gol e un assist, niente male per uno che gravita in mezzo al campo. In realtà si imbuca spesso e volentieri, come in occasione della rete, in cui dimostra di crederci fino in fondo. E poi, dimostrando in un colpo solo grinta e tecnica, recupera e serve a Marchi un invitante pallone che il bomber trasforma in una magia.

Attaccanti:

Domenico Germinale (Pordenone): segnare per la salvezza o segnare per la promozione non è un problema per l'esperto attaccante dei neroverdi. Entra in campo a inizio ripresa e dopo 20 secondi è già a esultare con i compagni per il colpo di testa vincente che pareggia il precedente vantaggio della Vis Pesaro. E poi, a un quarto d'ora dal termine, la scivolata in area che vale la doppietta personale e la rimonta di squadra. Con i ramarri ancora al primo posto.

Stefano Giacomelli (Vicenza): è in uno stato di forma straordinario. Contro il Monza che chiede spazio verso la vetta, si regala una doppietta di pregevole fattura, portandosi a casa pure l'assist in occasione del gol di Arma. Da applausi la prima rete, con un tiro a giro che sblocca l'incontro. Di classe la seconda, con un rasoterra in buca d'angolo. Mattatore del big match, è arrivato a cinque gol in sette gare. E così i biancorossi volano in classifica.

Francesco Stanco (Sambenedettese): criticato a inizio campionato, osannato in questa fase del campionato. La punta rossoblù riscatta un inizio non proprio fenomenale con una prestazione di valore, da trascinatore della squadra marchigiana. Nel momento più delicato del match, con l'Imolese in vantaggio e apparentemente in controllo, l'ex Cremonese trova la rete del pari con una gran conclusione, da bomber di razza. Poi, come se non bastasse, entra nell'azione decisiva del 2-1, con un ponte aereo che risulta fondamentale ai fini del gol. Una prestazione che sa tanto di bentornato.

Ettore Marchi (Gubbio): trascina i rossoblù alla vittoria sulla Fermana. A inizio gara anticipa il guardiapali avversario e serve un comodissimo assist per Casoli, a un passo dall'intervallo prende il telecomando e a 25 metri dalla porta piazza la palla sotto il sette. Demolendo la più coriacea difesa del campionato, fino all'incontro con Marchi, si intende...

Allenatore:

Agenore Maurizi (Teramo): arriva il lunedì e vince il mercoledì. Il tutto in un club a secco di vittorie da mesi e mesi. In 48 ore l'ex tecnico della Reggina tira fuori le qualità migliori degli abruzzesi che, con grande volontà, riescono a battere il Fano in uno scontro che vale sei punti, visto che si tratta di una sfida diretta per la salvezza. Adesso, però, non bisogna fermarsi.