FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone B

Modulo 3-4-3
13.02.2018 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Alessandro Capello TOP Padova
TMW/TuttoC.com
Alessandro Capello TOP Padova
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Continua la corsa del Padova in testa al Girone B dopo la 25^ giornata. I patavini vincono a Santarcangelo per 3-1, rimontando la rete di Sicignano con la doppietta di Capello e la rete di Pulzetti. Al secondo posto adesso c'è la Feralpisalò che schianta a domicilio il Pordenone: lo 0-3 è firmato da Ferretti, Guerra e Voltan. Subito dietro la Sambenedettese, che non va oltre lo 0-0 con la Reggiana. I granata agganciano comunque il Renate, ancora sconfitto, stavolta dalla Triestina: 1-3 il finale con marcature di Bracaletti, Libutti e Mensah per gli alabardati, di De Micheli per le pantere. In zona playoff pari a occhiali tra Bassano e Albinoleffe e vittoria della Fermana sul Teramo per 4-2, con una doppietta per parte, di Petrucci per i gialloblù e Bacio Terracino per i biancorossi, più le reti decisive di Da Silva e Lupoli. In zona salvezza due vittorie importantissime: 2-1 del Gubbio in casa del Sudtirol, con i due gol di Marchi decisivi che hanno reso inutile la marcatura di Costantino, e stesso risultato del Fano a Ravenna, con una rimonta rocambolesca nel finale, con Germinale e l'autogol sfortunato di Ierardi a ribaltare il vantaggio giallorosso di Ronchi. Di seguito la Top 11 della giornata secondo TuttoC.com

PORTIERE

Facchin (Reggiana): se i granata escono indenni dal "Riviera delle Palme", parte del merito lo devono al proprio portiere che ci mette tutte l'esperienza possibile per mantenere inviolata la propria porta. Due parate di gran valore per fermare gli attacchi della Samb e per portare a casa un punto d'oro.

DIFENSORI

Sosa (Fano): inizia piano e poi cresce via via per tutto l'arco della gara, fino al finale incredibile a favore dei marchigiani. Insieme a Gattari spegne sul nascere tutte le iniziative del Ravenna, ed è incolpevole, insieme al collega di reparto, sul gol in mischia dei giallorossi.

Mondonico (Albinoleffe): è uno dei giovani più interessanti della categoria e non lo scopriamo certo adesso. Però continuiamo ad ammirare la verve con cui scende in campo, sia difendendo la propria porta, sia provando a offendere sui calci piazzati. Il risultato? Zero gol subiti e due reti sfiorate su corner.

Libutti (Triestina): il classe '97 si regala il primo gol tra i professionisti con il classico colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Una rete semplice ma che difficilmente dimenticherà, soprattutto per l'emozione provata durante la sfida e anche in conferenza stampa, durante la quale ha ammesso, con enorme onestà, di aver chiuso gli occhi al momento della conclusione.

CENTROCAMPISTI

Bracaletti (Triestina): ha il grande merito di sbloccare la sfida contro il Renate, con una conclusione precisa dopo un gran inserimento. Poi anche il corner dal quale nasce la seconda rete. Un match di sostanza per il capitano alabardato che aiuta i biancorossi a volare in zona playoff.  

Bellomo (Sambenedettese): è un giocatore di categoria superiore e si vede. Soprattutto contro la Reggiana, dimostrandosi il più pericoloso dei suoi: spettacolari i duetti con Esposito che creano più di qualche grattacapo alla difesa granata. L'unico neo è il gol che non arriva, per merito di una retroguardia avversaria più che coriacea.

Petrucci (Fermana): non era ancora riuscito a segnare in campionato e ne fa due in un colpo solo. Da esterno tutto corsa e poco fisico, si inventa un gol di testa da bomber d'area e poi si toglie lo sfizio di fare anche il secondo, con un tocco ravvicinato da rapace. Sfida che finisce dritta dritta nell'album dei ricordi.

Urbinati (Fermana): nessun gol per lui ma una prestazione stratosferica. Prende in mano il centrocampo nel momento più difficile della gara e la situazione si rovescia tutta a favore dei gialloblù. Incredibile per quantità, dal 1' al 90', molto preciso anche in fase di impostazione. 

ATTACCANTI

Capello (Padova): opportunista come pochi, è la punta poco appariscente ma di grande sostanza che serve a una squadra che bada al sodo e cerca un terminale di qualità. Con i patavini, insomma, si trova alla perfezione, finalizzando tutto quello che gli capita intorno. Prima un colpetto di testa galeotto, poi un rigore conquistato con mestiere e realizzato con freddezza.

Marchi (Gubbio): "Nemo propheta in patria"? Non lui. Tornato a casa, è letteralmente rinato. Nonostante le 32 primavere, scende in campo come un ragazzino e stende, con due gol, il Gubbio, portando nella cascina eugubina altri tre punti preziosissimi. Il tutto nel giro di 100 secondi, con due conclusioni da calciatore di categoria superiore.

Bacio Terracino (Teramo): è l'unico lampo di luce in un buio pesto a tinte biancorosse. L'ex Lumezzane, incredibilmente, rischia di nuovo la retrocessione nonostante sia uno degli attaccanti più forti dell'intera categoria. Contro la Fermana regala ai suoi due gol di vantaggio, su rigore e in contropiede, che però vengono annullate dalle quattro reti marchigiane.

ALLENATORE

Beggi (Feralpisalò): andare in panchina un paio di giorni dopo le dimissioni di mister Serena, in trasferta, contro un Pordenone arrabbiato e in cerca di punti. E vincere, anzi, stravincere. Solo applausi per il responsabile del settore giovanile gardesano che, probabilmente, verrà promosso stabilmente in prima squadra come allenatore.