Imolese, quando lo stadio è una querelle politica

23.09.2018 13:50 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Imolese, quando lo stadio è una querelle politica
TMW/TuttoC.com
© foto di Giovanni Padovani

"Trentamila euro per risolvere la questione stadio sono una cifra che qualunque amministrazione avrebbe potuto sborsare, ma come è successo che si è passati da una richiesta di lavori per 350mila euro a un esborso di trentamila?".

Come riferisce il Corriere di Romagna nell'edizione on line, esordisce così Carmela Cappello, capogruppo di “Imola guarda avanti” ed ex candidata sindaco per il centrosinistra, parlando della vicenda dei lavori di adeguamento dello stadio "Romeo Galli", e su come sia stato possibile che la prima squadra cittadina, l'Imolese, sfrutti l'impianto. Chiaramente non senza problemi politici che non riguardano il club:



"E così scopriamo ora che gli importanti lavori che l’Imolese calcio chiedeva al Comune per poter accedere alla serie C in realtà li ha pagati la società stessa. E che l’investimento del Comune si è ridotto a qualche sistemazione dell’illuminazione dei bagni per un budget di 30 mila euro! Uno sforzo di gran lungo inferiore ai 350-400mila euro per i quali in campagna elettorale la presidente dell’Imolese lamentava l’impegno tradito da parte della precedente amministrazione. Come previsto, è arrivata la concessione in deroga dello stadio Galli da parte della Federazione calcio, che per il momento ha permesso di abbattere i costi, costi che comunque si è accollata in massima parte l’Imolese calcio. Dove sono quindi i meriti dell’attuale Amministrazione?".