Monza, Brocchi: "Mi sono piaciuti atteggiamento e voglia di vincere"

19.01.2019 23:40 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Monza, Brocchi: "Mi sono piaciuti atteggiamento e voglia di vincere"
© foto di TC

Inizia nel migliore dei modi il 2019 del nuovo Monza, cioè con una vittoria casalinga contro la Virtusvecomp Verona: "Abbiamo affrontato una squadra che è venuta qua a giocarsi la partita - ha spiegato in sala stampa mister Cristian Brocchi - e ha fatto un'ottima prestazione. Ci ha messo in difficoltà dal punto di vista fisico, perché noi in questo momento non possiamo avere brillantezza. Il nostro campionato è iniziato oggi, ma la nostra preparazione è iniziata dieci giorni fa. Molti giocatori arrivano da un periodo di inattività, per quanto riguarda le partite non per quanto riguarda gli allenamenti, però giocare è diverso che allenarsi. Dovevo essere bravo io a farli girare e far sì che a chi manca condizione venga data la possibilità di mettere minuti nelle gambe e trovare quella condizione necessaria per affrontare squadre come la Virtus Verona".



Nuove idee di gioco messe in campo dai biancorossi, che però non strappano la promozione piena nelle parole del loro tecnico: "Diciamo che il Monza mi è piaciuto così così. Mi è piaciuto l'atteggiamento perché abbiamo saputo soffrire nel momento giusto, mi è piaciuta la voglia di vincere, mi è piaciuto l'atteggiamento dei singoli che si mettevano a disposizione l'uno con l'altro. Come qualità di gioco, come idee e situazioni ci sarà la possibilità di migliorare ulteriormente e speriamo di riuscirci in breve tempo. Sono comunque soddisfatto perché era una partita molto rischiosa".

Brocchi spiega quindi quanto ci vorrà per vedere il vero nuovo Monza: "Non ho mai visto un allenatore che ci ha impiegato meno di un mese e mezzo per far entrare le proprie idee alla propria squadra, tutti gli allenatori che hanno la fortuna di partire dall'inizio utilizzano il periodo estivo per il ritiro e per le amichevoli per arrivare al meglio all'inizio del campionato. Noi non dobbiamo prendere questa come una scusa, ma come una opportunità, bruciare quindi le tappe. Il ritiro di Malta era stato pensato per far conoscere meglio i giocatori fra di loro, ma dal punto di vista tecnico-tattico non si può avere un mese e mezzo di tempo. Nel giro di 2-3 settimane spero si riescano ad ottimizzare tutte le situazioni".