Monza, e alla fine arriva Brocchi: necessità o fisiologia?

23.10.2018 21:20 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Monza, e alla fine arriva Brocchi: necessità o fisiologia?
TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Tre vittorie in campionato, poi una fase di lieve calo, con le successive 5 partite che hanno visto il Monza pareggiarne due e perderne tre: un avvento, quello di Fininvest e del duo Berlusconi-Galliani, non proprio fortunato, considerando che, coincidenze del caso, il primo k.o. che ha segnato la fase meno brillante è coinciso con il passaggio di proprietà del club.
Ma la squadra è rimasta la stessa, l'allenatore alla lunga è cambiato, perché Cristian Brocchi ha preso il posto dell'esonerato Marco Zaffaroni.

Viene da chiedersi, però, se il cambio fosse effettivamente necessario o se fisiologico: perché la rosa è appunto la stessa, bravi prima bravi dopo, un momento di calo può succedere. Come può succedere che però una certa cordata, indipendentemente dal nome, decida di portare persone di fiducia: tutto legittimo, un progetto si fa con basi note, senza quelle difficilmente arrivano le altezze.
E' chiaro che il confine tra le due situazioni è molto labile, ai posteri l'ardua sentenza.