Monza, nel 2019 già nove acquisti: uno ogni giorno e mezzo

Un acquisto ogni 34 ore e spicci. Più o meno uno ogni giorno e mezzo. Il Monza, in questa sessione di calciomercato, è per distacco la regina della Lega Pro. E non potrebbe essere altrimenti vista la proprietà targata Fininvest-Berlusconi. E poi, quanti club di terza serie possono permettersi Adriano Galliani come direttore generale? Anzi: quanti club italiani, in generale, possono vantare uno dei dirigenti più vincenti nella storia del calcio?

La logica conseguenza di tutto ciò è un mercato di categoria superiore, pescando a mani piene dalla Serie B. Escludendo chi ha firmato da svincolato a mercato chiuso (i vari Iocolano, Guarna e Lora), i biancorossi dal 3 gennaio a oggi hanno piazzato nove colpi: i primi Brighenti e Chiricò, rispettivamente da Cremonese e Lecce. E poi il duo dal Verona, ossia Fossati e Bearzotti, un altro grigiorosso come Marconi, l'ex Cittadella Scaglia, l'ex capitano del Gubbio Marchi (l'unico pescato in terza serie). Più due promesse della Serie A utilizzate nella prima parte di stagione dalla cadetteria: Palazzo dell'Inter (prima a Pescara) e Anastasio del Napoli (a inizio annata a Cosenza).

Un lavoro senza sosta, che si mischia a quello delicato in uscita, decisivo per evitare esuberi. Un lavoro che il Monza spera di poter far fruttare già da questa annata, con un playoff da centrare e un primo posto da sognare. Anzi, da sognare da favorita.